Pignataro Maggiore. PD candida sindaco ‘sciolto’ per mafia: Palmesano riscrive al partito
Al Partito Democratico: Ai Consiglieri regionali della Campania, Ai Parlamentari europei. Ai Senatori. Ai Deputati.
Faccio seguito alla mia precedente lettera aperta del 19 aprile 2025, restata senza risposta.
Insisto sul “caso Pignataro Maggiore” (la famigerata “Svizzera dei clan”), dove esponenti del Pd hanno avuto l’incredibile idea di candidare a sindaco un soggetto, l’architetto Giovan Giuseppe Palumbo, ex sindaco di un’Amministrazione sciolta per mafia nel 2000. Allego di nuovo un articolo apparso sulla stampa locale e il decreto di scioglimento.
Sono certo che non vorrete restare ulteriormente in silenzio su questo scandalo, prendendo posizione sia all’interno del Pd sia con una dichiarazione pubblica.
Intanto la campagna elettorale prosegue nella maniera che ci si attendeva: tutti i parenti dei boss mafiosi (defunti ergastolani, o uccisi in agguati o morti suicidi in carcere), Lorenzo Nuvoletta, Vincenzo e Raffaele Lubrano, Raffaele e Pietro Ligato, hanno preso posizione anche pubblicamente su Facebook a favore della lista appoggiata da esponenti del Pd e guidata dall’architetto Palumbo.
Io non mi piego all’omertà imperante.
Enzo Palmesano, giornalista professionista vittima di reato di tipo mafioso, avversario politico della massoneria.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)