Portici (NA). ‘Il pomodoro, un immigrato di successo’: giovedì 20 la presentazione del libro
Il pomodoro racchiude nel suo DNA una storia millenaria di adattamento e sopravvivenza, trattata nell libro dei professori Frusciante e D’Agostino.
La sala convegni San Massimiliano Kolbe, al piano terra del convento di Sant’Antonio di Padova, civico 72 di via dell’Università, giovedì 20 marzo alle ore 17, accoglierà la presentazione del libro Il pomodoro: storia di un immigrato di successo.
Un lavoro a quatto mani prodotto da Luigi Frusciante e Nunzio D’Agostino e pubblicato nell’appena scorso 7 febbraio dalla napoletana Rogiosi editore nella collana Schegge di conoscenza.
Come si legge in copertina il libro racconta la biografia del pomodoro, un frutto che, mentre continua a maturare nei campi e nelle serre di tutto il mondo, racchiude nel suo DNA una storia millenaria di adattamento e sopravvivenza.
Attraverso un viaggio avvincente, il lettore scoprirà le antiche battaglie contro i parassiti, gli equilibri tra crescita e maturazione e i segreti che conferiscono al pomodoro il suo gusto succoso e il vibrante colore rosso.
Con un’analisi approfondita che intreccia ricerca genetica, tradizioni culinarie e dati storici, il libro offre uno sguardo ravvicinato alla vita di questo ortaggio, elevandolo a simbolo dell’interconnessione tra scienza e gastronomia.
Contestualmente all’aspetto scientifico, il libro traccia anche la biografia del pomodoro.
Il testo, infatti, invita i lettori a riscoprire la storia del pomodoro, divenuto un autentico protagonista della cucina globale.
Una storia cominciata con il lungo viaggio intrapreso dall’America centro-meridionale per raggiungere l’Europa attraversando l’oceano. Non conosciuto, inizialmente, l’ortaggio ha percepito la nuova terra come una terra sconosciuta e ostile. Per molto tempo, è stato considerato un “immigrato indesiderato”, venendo così confinato nei giardini botanici come semplice curiosità esotica.
Tuttavia, la sua straordinaria capacità di adattarsi gli ha permesso, conquistando gradualmente il gusto e l’apprezzamento delle popolazioni, di trovare un posto centrale nella dieta quotidiana, fino a trasformarsi in un’icona del made in Italy e della dieta mediterranea.
Inoltre, i due autori evidenziano il ruolo predominante acquisito dal pomodoro nello sviluppo dell’industria alimentare italiana, con particolare attenzione alla nascita dell’industria conserviera.
Figure chiave come Francesco Cirio e i fratelli Pietro e Paolo Signorini hanno contribuito alla sua diffusione globale, trasformandolo in un pilastro dell’economia del Mezzogiorno.
In trent’anni di ricerca, il sequenziamento del suo genoma ha dato impulso a ricerche innovative per il miglioramento genetico del pomodoro.
Questo processo ha trasformato la specie in un simbolo di connessione tra il sapere scientifico e la cultura alimentare.
Nel corso della kermesse, curata dall’Associazione Culturale Blab, con gli autori Luigi Frusciante, professore ordinario di Genetica Agraria e Nunzio D’Agostino, professore associato di Bioinformatica e Genomica, entrambi docenti al Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dialogheranno:
- Guido Trombetti, professore emerito di Analisi Matematica all’Ateneo Federiciano, nonché direttore scientifico della collana ‘Schegge di Conoscenza’;
- Marino Niola, professore di Antropologia dei simboli, Antropologia delle arti e della performance, Miti e riti della gastronomia contemporanea dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli;
- Stefania Grillo, dirigente di ricerca Dirigente di Ricerca dell’Istituto di Bioscienze e Biorisorse (IBBR) al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Sezione di Portici.
Modererà l’incontro Gimmo Cuomo, Giornalista e critico enogastronomìco di Il Corriere del Mezzogiorno.
La partecipazione all’evento è del tutto libera e gratuita.
Per maggiori informazioni Associazione Culturale “BLab”, tel. 347.047.3498.
(di Stanislao Scognamiglio – Fonte: Lo Speaker Corner – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)