CASAL DI PRINCIPE: SCANDALO SUGLI LSU-IN 38 A PROCESSO, PROSCIOLTI SINDACO E EX GIUNTA
Un’ampia inchiesta giudiziaria scuote il Comune di Casal di Principe: 38 persone, tra funzionari dell’ente e lavoratori socialmente utili (Lsu), sono state rinviate a giudizio con accuse che vanno dall’abuso d’ufficio alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. La vicenda ruota attorno a ore di lavoro mai svolte dagli Lsu, che avrebbero percepito indennità indebite causando un danno economico considerevole allo Stato e al Comune.
Prosciolta l’intera ex giunta comunale
Durante l’udienza preliminare, il gup Donata Di Sarno del tribunale di Napoli Nord ha disposto il proscioglimento dell’ex sindaco Renato Natale e della sua giunta – composta dagli assessori Vincenzo Noviello, Antonio Schiavone, Maria Letizia, Antonio Natale e Marisa Diana – dalle accuse di abuso d’ufficio. La decisione accoglie la richiesta di non luogo a procedere formulata dal sostituto procuratore Giovanni Corona.
I numeri del processo: 44 indagati, 38 a giudizio
Sono invece stati rinviati a giudizio 34 Lsu e quattro dirigenti del Comune, che compariranno davanti al giudice monocratico Vera Iaselli nel maggio prossimo. Tra i lavoratori socialmente utili rinviati a giudizio figurano Giuseppe Capoluogo, Michele Caterino, Luigi Corvino e altri, mentre i dirigenti coinvolti includono Enrico Pignata, responsabile del settore personale e finanziario, Vincenzo Cenname, responsabile del settore ambiente, Giovanni Palmiro Cosentino e Francesca Nugnes.
Danni per oltre 750.000 euro
L’indagine, condotta dai carabinieri della compagnia di Casal di Principe tra il 2019 e il 2021, è partita da una denuncia dell’ex segretaria comunale, che ha segnalato irregolarità nella gestione degli Lsu. Secondo la Procura, le presunte omissioni da parte dei dirigenti avrebbero permesso agli Lsu di percepire indebitamente indennità d’integrazione oraria per un totale di 450.000 euro a danno dell’Inps e di 305.000 euro a danno del Comune.
Il collegio difensivo
A difesa degli imputati sono impegnati numerosi avvocati, tra cui Marco Schiavone, Carlo De Stavola, Bernardo Diana, Alessandro Caputo e Giuseppe Stellato. La complessità del caso rende il processo uno dei più rilevanti nella recente storia giudiziaria locale.
L’attesa ora è tutta per l’inizio del dibattimento, che dovrà stabilire eventuali responsabilità e quantificare i danni arrecati. La comunità di Casal di Principe resta con il fiato sospeso in attesa della verità giudiziaria su una vicenda che ha destato grande clamore.
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