Gaiola, l’Area Marina Protetta rischia un impatto letale con le scelte del ministero

Associazioni ambientaliste, professionisti del settore, fruitori della risorsa mare, tutti senza esitazioni contrari al folle progetto di raddoppio di portata degli scarichi in mare. Parliamo dell’Area Marina Protetta della Gaiola . Il Praru, il “Piano di Riqualificazione Ambientale e Rigenerazione Urbana del SIN Bagnoli-Coroglio”, rischia di avere un impatto devastante sulla Zona Speciale di Conservazione Europea Gaiola-Nisida e l’Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola. Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, di concerto con il ministero della Cultura, ha espresso parere favorevole sulla compatibilità ambientale del progetto di riconfigurazione che prevede l’ aumento della portata del Collettore Fognario Arena S.Antonio verso il già sottodimensionato Impianto di pretrattamento acque reflue di Coroglio, l’apertura di un secondo scarico fognario di Bypass sotto costa sulla spiaggia di Coroglio in aggiunta all’attuale tunnel di Bypass già esistente nei pressi di Cala Badessa che tanti problemi ha già causato all’intero settore costiero della città di Napoli, l’aumento della portata delle condotte di scarico sottomarine sfocianti a 50 m nei pressi della Secca della Badessa. L’Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola ha espresso 3 pareri tecnici negativi; il Centro Studi Interdisciplinari Gaiola Onlus (CSI Gaiola Onlus), che si occupa di Ricerca e Divulgazione scientifica per la tutela e valorizzazione dell’ambiente marino-costiero, ha prodotto relazioni contrarie al progetto; 88 osservazioni contrarie sono pervenute dal mondo dell’Università, della Cultura, delle associazioni che hanno partecipato attivamente all’istituto democratico di partecipazione previsto del MASE nello scorso mese di luglio. Ma il progetto di apertura di nuovi scarichi fognari all’interno della Zona Speciale di Conservazione Natura 2000 “Gaiola-Nisida” non si ferma. Domenica 15 dicembre alle 10,30 e’ prevista una manifestazione per salvare il sito che e’ l’ultimo piccolissimo paradiso naturale che resta da salvaguardare e sottrarre a scelte improvvide e insensate. In via Pasquale Leonardi Cattolica 381, impianto di Coroglio, e’ in programma un flash mob “Basta fogne nel mare di Napoli” per dire no al progetto di raddoppio degli scarichi fognari nel mare dell’area marina protetta. Il CSI ha diffuso un video per informare dell’iniziativa: https://youtu.be/ph6uo54sJgs?si=Emn1EihDiW28HGJ0
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