Caivano : Lusso nelle case popolari del Parco Verde

CAIVANO-In seguito alle operazioni di sgombero delle case popolari del Parco Verde occupate abusivamente, si sono verificate una serie di proteste, aventi come oggetto cartelloni e striscioni con frasi come : “Caivano capro-espiatorio di un governo senza idee”, e una bandiera rossa raffigurante falce e martello. Le operazioni di sgombero sono state coordinate dalla Prefettura di Napoli , mentre le persone costrette ad abbandonare le loro abitazioni hanno affermato di averne diritto a causa della loro mancanza di mezzi. Tuttavia, la realtà emersa è assolutamente diversa, poiché tali case presentano un indicibile sfarzo : marmi , rifiniture in oro , statue di santi, tigri in porcellana, hi-tech con tv da 60 pollici, il tutto sempre incorniciato in oro. Altro elemento che è saltato all’occhio è l’estrema pulizia , una contraddizione rispetto alle condizioni di degrado in cui versa il Parco Verde . Lo stile dell’ arredamento ricorda quello della famiglia dei boss malavitosi del film “ Suburra”, ambientato nell’ hinterland romano. Come sottolinea uno degli investigatori, tale lusso ed eccessiva ostentazione sono funzionali ad affermare il potere dei boss. Ora ciò che resta da fare è l’operazione più complessa , ossia assegnare quegli alloggi a chi effettivamente ne ha diritto , oltre che la bonifica delle strutture. Ad oggi possiamo dire che al di là delle tante vane promesse del governo Meloni o delle futili e demagogiche chiacchiere del presidente della Regione Campania De Luca , a Caivano nulla è cambiato e non s’intravede ancora un futuro per le nuove generazioni.

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