1-1 con rammarico per la Casertana
Altro pari per i falchetti, che sono fermati fra le mura amiche dal Team Altamura, squadra ultimamente in forma. Il pareggio serve a ben poco, queste partite vanno vinte. Si è comunque dimostrato – e questo non è da poco – che la squadra c’è e che può ambire a qualcosa in più dell’attuale posizionamento in classifica. Con questo piglio ci si può pure salvare, ma non è lecito aspettarsi grandi cose. Iori persevera sul 4-2-3-1, con in porta l’esordio del 2003 Vilardi al posto dell’acciaccato Zanellati, 4-1-4-1 per gli ospiti. I primi possessi sono dell’Altamura, poi viene fuori la Casertana. Al 9’, infatti, cross di Falasca, palla allontanata male da Silletti, arriva a Deli, che la lavora bene e colpisce con un bel diagonale: 1-0. I pugliesi reagiscono quasi immediatamente con Rolando, che offre un bel traversone per la testa vincente di Leonetti (16’). Al 27’ il solito pericoloso colpo di testa di Gatti che sfiora il 2-1. All’inizio della seconda metà del primo tempo, la Casertana sembra prevalere, dominio che scema negli ultimi minuti della frazione. All’inizio della ripresa, falchetti di nuovo pericolosi con un pallonetto da posizione difficile e defilata di Satriano: il portiere biancorosso Pane si rifugia in corner (47’). Le squadre si allungano, si alternano nello sfornare occasioni da rete, il gol sembra nell’aria, ma regna ancora l’equilibrio (60’ Deli, 63’ Peschetola). Nell’ultima parte della partita, emerge la voglia di vincere dei rossoblù, che iniziano a creare varie occasioni pericolose. Da ricordare il palo preso da Raul Asencio all’ 81’, tra l’altro in un’ottima azione corale dei falchetti, e il flipper sotto porta pugliese non sfruttato sempre da Asencio all’ 84’. Ultimi tentativi sono dei rossoblù Capasso (85’) e Bakayoko (92’), ma l’Altamura mantiene palla e conduce in porto un pari per loro ottimo. Allontanate le prime posizioni, la classifica si intristisce, tanto che ora sembra difficile anche un posto ai playoff. Ci vorrebbe un filotto di successi, tipo quello che in questo periodo dell’anno scorso ci portò a ridosso delle prime posizioni. E’ inutile rimpiangere i vari Curcio, Montalto, Celiento o Cangelosi, anche perché i calciatori attuali che abbiamo sono per lo più giovani ed hanno bisogno di crescere. Sarebbe bene dargli del tempo.
(Foto di Ciro Santangelo)
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