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Isernia – Buona domenica dalla Città più naturale d’Italia

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La città più naturale d’Italia risulta essere Isernia: prima nella classifica della biodiversità dei capoluoghi. La classifica stilata dalla società “Nature Tech 3Bee” per il Sole 24Ore, misura l’abbondanza di specie presente nelle città capoluogo, un dato correlato all’uso del suolo. Isernia, seguita da Belluno e Savona, il capoluogo più naturale d’Italia. Questo quanto emerge dalla classifica stilata dalla società nature tech 3Bee per il Sole 24Ore. Intervistato, per l’occasione il Questore di Isernia, Dott. Davide Della Cioppa, ci ha riferito: “La conservazione e salvaguardia dell’ambiente è un nostro focus point. Lo studio mette in luce le città che si distinguono per la loro capacità di mantenere un ambiente ricco di biodiversità, attraverso un indicatore di performance che misura l’abbondanza media di specie correlata all’uso del suolo (Msa Land Use). In queste tre città l’indicatore dell’integrità della biodiversità locale utilizzato per valutare l’impatto delle attività umane sull’ambiente naturale risulta superiore a 0.9. Queste città sono situate in regioni che beneficiano di un’ampia copertura vegetale e di un basso livello di antropizzazione, elementi che contribuiscono a favorire il mantenimento della biodiversità. Dieci cose da vedere a Isernia e dintorni. Provincia della piccola regione del Molise, Isernia e dintorni ha molto da offrire al visitatore curioso di esplorare questo territorio così tanto sottovalutato. Vediamo le cose più importanti da vedere a Isernia e dintorni. L’uomo più antico d’Italia – Il primo insediamento umano qui risale al Paleolitico. La scoperta e lo studio dell’area preistorica denominata La Pineta hanno permesso di ricostruire l’habitat in cui visse l’Homo Aeserniensis circa 700.000 anni fa. Nel 2014 in questo sito sono stati ritrovati i resti umani più antichi di tutta Italia: un dente da latte datato 586.000 anni fa! L’area archeologica fa parte di un complesso museale che è diventato negli ultimi anni uno dei fiori all’occhiello della città. Il centro storico – La storia della città è antichissima essendo stata sotto il dominio sannita fin dal V secolo a.C. per poi divenire colonia romana nel corso del III secolo a.C. Fu successivamente conquistata dalle popolazioni italiche che ne fecero la loro capitale nel 90 a.C. Cadde nuovamente in mano ai romani grazie a Silla che lo rase al suolo. In età imperiale la città visse un periodo rinascimentale grazie ai piani di ripopolamento e sviluppo di vari imperatori romani. Ancora oggi passeggiando per il centro storico di Isernia si possono vedere le tracce di questi eventi. La prima cosa che potrete notare sono sicuramente le mura ciclopiche che racchiudono il centro. Gli elementi architettonici, le statue e le incisioni antiche sono perfettamente integrati in quest’area che ha conservato la sua struttura urbanistica romana. La Cattedrale – Nel cuore del centro storico sorge la cattedrale dedicata a San Pietro Apostolo, edificata sui resti di un tempio italico pagano del III secolo a.C. Il tempio originario era dedicato a Giove, Giunone e Minerva (conosciuta come la Triade Capitolina) e tutto il suo podio è ancora oggi visibile. La chiesa è affiancata da uno dei simboli della città, il campanile costruito nel 1349, e dall’Arco di San Pietro custodito da quattro statue romane dette “mamozzi” nel dialetto locale. La fontana fraterna – Il vero simbolo della città si trova in Piazza Celestino, vicino all’ingresso nord del centro storico: la Fontana della Fraterna. Posta originariamente in piazza della Fraterna, da cui prende il nome, fu spostata in seguito al bombardamento alleato della città nel 1943. Inserita tra le fontane monumentali d’Italia, fu realizzata nel 1835 ed è costituita da sei arcate a tutto sesto sorrette da entrambe e colonne ottagonali che si ergono su blocchi diversi prelevati da antichi edifici di epoche diverse. Palazzo San Francesco – Numerosi sono gli edifici degni di nota nel centro storico. Palazzo San Francesco, sede del Municipio della città, fa parte di un complesso (palazzo e chiesa omonima) fatto costruire da Francesco d’Assisi, di passaggio per Isernia, nel 1222 e che ospitava il Monastero dei Frati Conventuali fino al 1809. Il Complesso Monumentale di Santa Maria delle Monache – Altra struttura di notevole importanza è il complesso monumentale di Santa Maria delle Monache, ex convento di origine longobarda iniziato intorno all’anno 738 d.C. e che fu riorganizzato intorno all’anno 1000. Attualmente è sede della Biblioteca Comunale e del Museo Archeologico che custodisce un’ampia ed interessante raccolta di manufatti e reperti lapidei riguardanti vari siti archeologici e necropoli che vanno dall’epoca sannitica al medioevo, provenienti dalla città e dal suo territorio. Museo della Zampogna – Unico nel suo genere, il museo, disposto su tre piani, permette di ammirare numerose zampogne provenienti da tutto il mondo e prodotte in epoche diverse, strumenti a fiato di rara bellezza, documentazione letteraria e vastissima iconografia oltre a fotografie d’epoca e riproduzione di un’antica bottega. Museo Civico della Memoria e della Storia – In Piazza Celestino V, in pieno centro storico, troviamo l’interessante “Museo della Memoria e della Storia”. Se per caso foste nelle vicinanze dovreste andare a trovarlo. Un salto nel passato tra tristi ricordi delle due guerre mondiali. Il museo è suddiviso in aree tematiche: San Pietro Celestino, il bombardamento del 10 settembre 1943 e la ricostruzione di Isernia. Campitello Matese – Località montana a 20 km da Isernia, Campitello Matese è un posto molto tranquillo dove poter andare in qualsiasi stagione per rilassarsi lontano dallo stress e dal caos cittadino. Essendo una località di montagna le attività principali riguardano lo sci, lo snowboard, il ciclismo e l’escursionismo. Durante il periodo invernale Campitello Matese viene preso d’assalto da molti sciatori: infatti la località è ben attrezzata, ci sono 2 alberghi, qualche ristorante e anche località dove è possibile noleggiare sci a parte e prendere lezioni. Castelpetroso – Il centro storico di Castelpetroso è un chiaro esempio di borgo medioevale, con il suo castello, le piazzette e le stradine affascinanti. Il castello sorge su una vera fortezza naturale, già utilizzata dai Sanniti come punto di osservazione militare. Oggi la fortezza conserva la forma quadrata. Lo spettacolo più importante è la chiesa di Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso. Per l’ambiente noi ci saremo sempre per il beneficio delle future generazioni”.

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(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

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