Caserta. Ancora un episodio di malasanità al Pronto Soccorso dell’Ospedale ‘Civile’
Ancora un episodio di malasanità: è ancora il Pronto Soccorso di Caserta a far parlare di sé. A farne le spese questa volta è stata A.T. 84 anni.
Procediamo con ordine: Nella serata di venerdì 6 settembre A.T., in preda ad un ‘improvviso attacco febbrile, è stata accompagnata dalla figlia al Pronto Soccorso di Caserta.
Dopo la consueta prassi di registrazione l’anziana donna, tremolante e visibilmente provata, è stata definita da codice giallo e quindi immediatamente visitata.
Intanto la figlia si era accomodata in sala d’attesa, aspettando la diagnosi del medico, che sarebbe dovuta arrivare da lì a qualche minuto.
Sembrava una normale visita di routine, nessuno poteva immaginare ciò che stava per accadere.
La 84enne, apparsa molto lucida mentalmente, ha cominciato a gridare al punto di attirare le attenzioni della figlia la quale immediatamente si è precipitata all’interno della sala di visita.
É stara la stessa A.T a raccontarci l’accaduto: “Sono stata messa su una barella, con catetere e pannolone, ho cercato invano di chiamare a più riprese un infermiere per spiegare che soffro di osteoporosi e quindi sono impossibilitata a restare in quella posizione.
Nessuno mi ascoltava, sembrava un incubo, i dolori alle ossa aumentavano sempre di più ma il colmo – conclude la donna – si è raggiunto quando un’ infermiera, o presunta tale, ha preteso di farmi un prelievo di sangue senza laccio emostatico, provocando lividi per tutto il braccio.
La triste vicenda si è conclusa con una sfiorata rissa e le dimissioni volontarie firmate da A.T. e dalla figlia.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)