‘Conoscenze, amicizie e poi…’: sagaci considerazioni dell’archeologo Giorgio Mellucci
La nostra vita è fatta di scoperte, di incontri occasionali ed inaspettati.
Quasi di continuo si formano nuovi rapporti umani ed io mai avrei immaginato di sperimentare l’amicizia di persone tanto gentili, simpatiche, disponibili e desiderose di costruire un percorso comune così ricco di idee e di progetti.
Infatti, ho conosciuto tramite Mariangela delle persone con le quali si è creato sin da subito un rapporto sincero, proficuo e di reciproca soddisfazione.
Davvero non vorrei illudermi nel mio ottimismo; tuttavia, so, anzi, sento, nel profondo del petto, di aver allargato il mio orizzonte culturale ed affettivo.
Già dal primo incontro con loro ho avvertito un senso di libertà, di tranquillità, di serenità per la costruzione di un prossimo futuro all’insegna della condivisione e della reciprocità.
Un giovedì, durante una conversazione su vari argomenti, ci siamo soffermati in particolare su un tema – di natura gastronomica – introdotto dalla professoressa Marina.
Ella ha parlato a lungo ed in dettaglio del formaggio Carmasciano prodotto nel borgo di Rocca San Felice in Irpinia: si tratta di una prelibatezza dalla grande tradizione storica; basti ricordare come pure Virgilio nel settimo libro dell’Eneide citi lo strepitoso territorio da cui tal formaggio ha origine.
La discussione è andata avanti, suscitando un grande interesse generale nel gruppo e – ne siamo certi – lo stimolo di queste discussioni renderà i nostri prossimi incontri sempre più fruttuosi e soddisfacenti.
Questo gruppo di cui sono lieto di far parte è costituito da: Nadia, Mariangela, Marina, Fabio, Giuseppe e, ovviamente, dal sottoscritto Giorgio Mellucci. Arrivederci alla prossima puntata!
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