Caserta, l’ex ministro Elisabetta Trenta presenta la campagna di raccolta firme no Rosatellum

Si prepara una bollente estate di moduli affamati di firme. In questi giorni si e’ appena conclusa la campagna di raccolta firme della CGIL e domani 19 luglio il segretario generale Maurizio Landini consegnerà in Corte di Cassazione le firme raccolte per i quattro quesiti referendari promossi dalla Confederazione per un lavoro tutelato, sicuro, dignitoso, stabile. Martedì 23 luglio alle ore 18 in piazza Municipio a Napoli e il 20 luglio alle 10,30 a Caserta presso la sede UIL in via Renella 58 i rispettivi comitati referendari costituiti nelle due città promuovono il primo evento pubblico di presentazione della campagna di raccolta firme per un referendum che chiede l’abrogazione dell’Autonomia Differenziata. Al centro di tutta questa vivace mobilitazione di partiti e associazioni stride il silenzio poderoso su quell’altra campagna referendaria partita il 28 giugno che, sul piano del significato e valore, dovrebbe presiedere a ogni altra aspirazione del cittadino di poter far contare la propria idea sul progetto politico del Paese. Parliamo della campagna per la raccolta delle firme necessarie per abrogare parzialmente la legge elettorale “Rosatellum”. Trattandosi di un’iniziativa contro lo strapotere delle nomenklature partitiche non c’era da aspettarsi un sostegno da parte di queste ultime. Mercoledì scorso all’hotel Royal a Caserta si è svolto un incontro di presentazione della campagna a cui ha partecipato la presidente Elisabetta Trenta del Comitato per la rappresentanza che ha promosso l’iniziativa referendaria. Dopo le brevi introduzioni di Francesco Silvestre e Antonio de Pandis del comitato casertano, la presidente Trenta, già ministra della Repubblica, ha illustrato i motivi dei quattro quesiti referendari alla base della campagna #iovoglioscegliere, mettendo in evidenza il rapporto fra la legge elettorale attuale e il crescente astensionismo. La legge Rosato incita alla sfiducia nelle istituzioni perchè contraddice la Costituzione, insiste sulle liste bloccate, e’ pensata come una conventio ad excludendum di alcuni partiti ai danni di altri. La presidente Trenta ha poi fatto notare come il voto oggi non sia piu’ diretto ed eguale. Infatti con il sistema elettorale vigente si è creato un sistema aberrante per cui chi vota un candidato nell’uninominale vota anche conseguentemente la lista proporzionale dello stesso partito o addirittura dello stesso raggruppamento,e il suo voto non va solo al candidato prescelto ma anche a chi può non
essere “preferito” dallo stesso votante. Ha fatto osservare come il sistema delle pluricandidature si rivela una beffa per l’elettore, in quanto il leader eletto in piu’ circoscrizioni dovrà decidere dove essere eletto e quindi chi andrà a subentrargli nelle altre circoscrizioni. Tutto questo può essere fermato solo con il referendum secondo Trenta e il comitato a sostegno della raccolta firme. La Presidente ha annunciato la programmazione a breve in prima serata su La7 di una puntata dedicata ai referendum e quindi ha invitato a pubblicizzare questa trasmissione per evidenziare il tema della campagna referendaria a cui non viene dedicato spazio adeguato sui media, appannaggio dello strapotere dei partiti. Segnaliamo che già e’ possibile firmare i quesiti referendari con Spid e Cie al seguente link: https://www.iovoglioscegliere.it/. Inoltre è possibile firmare presso il Comune contattando il Consigliere Raffaele Giovine per appuntamento da concordare al numero 331 289 1487 oppure il Consigliere Pasquale Napoletano ogni martedì e giovedì dalle ore 11:00 alle ore 12:00 presso la sede del Comune di Piazza Vanvitelli.
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