Roma. Deputati, ‘Camera con rissa’ per la difesa a oltranza dell’autonomia differenziata?
CAMERA CON RISSA
Sono tornati gli “scherani” di Mussolini? aggredito un deputato 5 stelle alla Camera.
L’onorevole 5Stelle mostra la bandiera a Calderoli e viene circondato: il leghista Iezzi lo prende a pugni in testa.
SCENE DA FIGHT CLUB
Donno alla fine si riprende, ma accusa: “Ho preso un pugno che mi ha sfiorato la faccia dal deputato Iezzi, altri ci hanno provato come Mollicone, Candiani. Poi sono arrivati tanti altri, i commessi… io sono crollato, facevo fatica a respirare. C’è un referto medico… Ho preso calci e un pugno nello sterno. Ho rischiato, mi sono spaventato tantissimo. Ho fatto 7-8 elettrocardiogrammi, mi hanno misurato la pressione”. Da Donno e Candiano arrivano le accuse: “Donno ha simulato l’aggressione si vergogni”. Mollicone a sua volta accusa Ricciardi.
“Clima di violenza, impossibile riprendere i lavori”, denuncia Elly Schlein. “Non passeranno”, affonda Giuseppe Conte. Nel frattempo si riunisce la capigruppo. Le opposizioni non hanno intenzione di tornare in Aula, senza provvedimenti. Fontana fa sapere che sono stati acquisiti i filmati per accertare nella loro interezza i fatti e adottare ulteriori provvedimenti. Nel frattempo, i lavori vengono sospesi. La ripresa è prevista stamattina alle 9.30. Ma intanto, la rissa va avanti. Stavolta il racconto è di Fabio Pietrella (FdI): “Stavo cercando di stemperare gli animi con Gnassi, ho fermato Toni Ricciardi del Pd. Lui mi ha dato due stampelle sul petto”. Più o meno negli stessi minuti Marco Padovani (FdI) ricorda in Aula Stefano Bertacchi, “figura storica e significativa della destra veronese”. E conclude: “Presente!”, con chiaro riferimento al gergo fascista. Nico Stumpo (Pd) tira una sedia. Espulso.
Una certa fibrillazione nella maggioranza c’è, ma il Carroccio non ammette ripensamenti, ritocchi o anche solo rimandi. L’obiettivo è arrivare al voto se non stasera, domani. In questo clima, il capogruppo dei meloniani, Foti, non trova di meglio che prendersela con la Schlein, seduta su un divanetto della Camera: “Così non si fa, volete rovinare il G7”.
(DI WANDA MARRA – Fonti: Fatto Quotidiano – Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)