“Il sole non bagna Napoli”: il nuovo libro di Antonella Cilento.

 

 

Esce il 10 aprile per Bottega Errante Edizioni il nuovo libro di Antonella Cilento, “Il sole non bagna Napoli”, un reportage narrativo sulla città più raccontata e chiacchierata al mondo: dal centro alle periferie, nel corso del tempo, Napoli riappare nelle parole di scrittrici e scrittori.

La prima presentazione del libro si terrà mercoledì 17 aprile ore 18 a Napoli presso la libreria Feltrinelli di Piazza De Martiri (Via Santa Caterina a Chiaia, 23) con Giuseppe Montesano.

Il sole non bagna Napoli entra nelle ombre di una città dove tanto il sole quanto il mare sono apparenze esterne. Napoli, attraversata dal centro alle periferie e lungo i suoi innumerevoli strati temporali, riappare da parole di scrittrici e scrittori, da Felix Hartlaub a Fabrizia Ramondino, da E.T.A. Hoffmann a Eduardo De Filippo, da Giuseppe Montesano ad Anna Maria Ortese e molti altri. Mappe, decumani, specchi, giardini pensili, pavimenti, maghe, picari e madonne ricompongono un puzzle vivente di una creatura, forse femmina, molto antica, sfuggente e notturna: è fatta di carta, è solo immaginaria

Non è la prima volta che Antonella Cilento dedica un libro alla sua città e, come ci racconta, «in quasi tre decenni di libri Napoli è stata il fondale o la causa di quasi tutti i miei romanzi e la protagonista di alcuni libri dedicati alla sua storia, alla sua immagine, al suo corpo narrabile, raccontabile. Ho narrato Napoli attraverso i quattro elementi, sotto forma di bestiario, esplorando le deformazioni del suo mondo culturale, descrivendo i suoi confini, ad esempio la Foresta di Cuma. Il sole non bagna Napoli è fra tutti questi il libro più atipicopoiché raccoglie suggestioni che riguardano i bordi della città, più che il suo centro più visibile o famoso, benché Napoli sfugga sempre ad una descrizione totale: il terzo decumano del centro antico, l’Anticaglia, è per esempio oscurato rispetto a via dei Tribunali e a via san Biagio dei Librai. Oppure: tutti conoscono lo sky line della città, il suo lungomare ma pochi visitano il molo di Bagnoli. Lunghe file precedono l’ingresso di Cappella Sansevero ma quasi nessuno conosce la storia di Nisida. Quanti visitano il Museo Nitsch o gli ipogei ellenistici e quanti vanno al MANN, al Museo Archeologico Nazionale? Da sempre, mi pare di osservare e vedere e cercare quel che agli occhi dei più sfugge, pur essendo esposto giorno e notte. Il titolo del libro, omaggio a Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese, nasce anche da altre suggestioni, un fantomatico libro che narra un tragitto per percorrere Napoli senza restare mai al sole tramandato da numerosi scrittori e studiosi: tuttavia, davvero questa città della luce e del sole in realtà dal sole è poco bagnata, non solo per l’oscurità dei suoi vicoli ma perché mai guardata con completezza, nella sua straordinaria complessità, ma solo per luoghi comuni, tòpoi, favolette e favolacce… »

Informazioni e iscrizioni:
info@lalineascritta.it / 081.5564013 / 348 824 8372 (whatsapp)
Condividi Condividi
Twitta Twitta
Dillo a un amico Dillo a un amico