S.Maria a Vico. Elezioni locali. Nuzzo punta su sanità, servizi sociali e rilancio dell’ospedale
“Nell’attuale contesto caratterizzato da una perdurante crisi economica, che quasi sempre va a ridurre le risorse economiche per la pubblica sanità e per i servizi sociali, si rende estremamente necessario affrontare questi temi con estrema delicatezza e dedizione, senza buttarsi nel populismo più estremo, soprattutto quando si parla del presidio ospedaliero ASL Caserta 1” chiarisce fin da subito il candidato sindaco Emilio Nuzzo nell’affrontare altri due punti del programma elettorale.
Proprio sul tema dell’ospedale, ormai dominante in tutte le campagne elettorali degli avversari politici in quel di San Felice, Nuzzo ci tiene subito a precisare: “Qualsiasi cosa venga detta o promessa è tutto inutile, anzi, si sfocia nella menzogna più totale, perché dire facciamo, riapriamo, riportiamo è impossibile: nulla potrà più tornare indietro. Quello che una volta era ospedale, oggi è ufficialmente indicato come stabilimento annesso all’ospedale di Maddaloni. L’unica azione che si può compiere, e sulla quale intenderemo assolutamente incidere e insistere, è quella di difendere e, se possibile potenziare per farlo funzionare meglio, quello che rimane ed è previsto che rimanga attualmente in funzione nel presidio”.
Il candidato sindaco, inoltre, pone come obiettivo, nell’ambito dei servizi sociali, la realizzazione di un sistema attraverso la cooperazione tra servizi pubblici esistenti e organizzazioni di volontariato del terzo settore, collocando al cento della propria azione la persona, la famiglia, i soggetti deboli e i diversamente abili con i loro bisogni. Tutto ciò per uno scopo ben preciso: la promozione, l’accoglienza, l’inserimento sociale, lavorativo e culturale di tutti i cittadini, che si trovano in situazioni di disagio materiale, morale e fisico, di svantaggio e di marginalità sociale.
Per tutti i cittadini, infine, sarà creato uno sportello unico per il welfare, al fine di semplificare l’accesso ai servizi sociali e sanitari, mentre, in particolar modo per gli anziani, sarà realizzato un contro come luogo di socializzazione, di incontro, di aggregazione e condivisione, con anche la possibilità di confronto con le nuove generazioni.
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