Napoli. La ‘Divina commedia in vernacolo’ di Maurizio Merolla sabato 25 alla Basilica del Carmine
Sabato 25 marzo c.a. alle ore 20.00, presso la Basilica del Carmine Maggiore sita a Napoli in Piazza del Carmine n. 2, avrò luogo il recital dal titolo “La Divina Commedia… Nfiérno, Priatorio, Paravìso”, per la regia di Maurizio Merolla.
L’evento gode del Patrocinio morale del Comune di Napoli, II Municipalità, e si avvale – altresì – dell’egida della Comunità religiosa del Santuario della Basilica Maggiore del Carmine.
La ‘Divina’ Commedia, come volle definirla Boccaccio, racchiude un inno alla bellezza della fede e alla virtù della conoscenza. La spiritualità più pura, infatti, è ciò che caratterizza l’opera dantesca, oltre a quella potenza evocativa che la rende unica al mondo.
Ora abbiamo la possibilità di ‘ascoltare’ i versi di Dante, anziché leggerli come di consueto, grazie a un pioniere della sperimentazione: l’attore e regista Maurizio Merolla, presidente dell’Associazione culturale-artistica “Eventi2000” nonché fondatore della compagnia Il Teatro degli Eventi.
“La Divina Commedia… Nfiérno, Priatorio, Paravìso” è una performance in costume d’epoca ideata e diretta dallo stesso Merolla, secondo una tradizione ormai consolidata del Teatro degli eventi. La pièce prevede la lettura di alcuni tra i canti più famosi del Sommo Poeta.
Sulla scena gli attori Maurizio Merolla e Liliana Palermo, accompagnati dalla chitarra del Maestro Giancarlo Sanduzzi. Un esperimento letterario unico nel suo genere grazie alla magnifica fusione tra prosa in italiano volgare e napoletano, secondo l’adattamento del poeta Bruno Nazario Napoli.
Nel corso della performance, gli attori narrano anche qualche aneddoto sulla vita del poeta (per esempio quello legato al ritrovamento degli ultimi canti); e, all’italiano in prosa volgare, alternano la resa in lingua napoletana di alcuni tra i versi più evocativi, sapientemente adattati dallo scrittore Bruno Nazario. Fiorentino e napoletano si fondono mirabilmente, tra di loro e con la musica del Maestro Sanduzzi.
Vi aspettiamo numerosi la sera del 25 marzo in questa splendida Basilica che, con la sua monumentalità, saprà dare lustro ai versi immortali del Sommo. L’evento, infatti, si inserisce a pieno titolo nelle Celebrazioni della Santa Pasqua, e non è un caso che Dante Alighieri – come raccontano le cronache dell’epoca – abbia iniziato il suo viaggio proprio nel giorno di Giovedì Santo. Ecco, dunque, che il tributo di Eventi2000 alla bellezza e spiritualità dei versi danteschi assume un valore fortemente simbolico. L’augurio è che tale tributo sia da richiamo per tutti i fedeli che vogliono rendersi partecipi dei giorni della Passione di Cristo, ma anche per i puri e semplici estimatori di questa opera immortale.
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