L’OFS della Campania a Castel Volturno per la passeggiata “Laudato Si’” tra solidarietà e natura
Si è svolta domenica scorsa la passeggiata “Laudato Si’ “a Castel Volturno. Organizzata dall’Ordine Francescano Secolare della Campania, ed in particolare modo con l’impegno del delegato regionale per i settori Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato, con il patrocinio della locale Amministrazione comunale ed in collaborazione con l’Ambulatorio di Castel Volturno di Emergency e la Riserva Naturale Volturno Licola Falciano, la giornata si è svolta in gran parte presso il Centro Fernandes, la struttura di Prima Accoglienza per gli Immigrati dell’Arcidiocesi di Capua, assurta agli onori della cronaca nazionale per essere esempio quotidiano e costante di impegno a favore dei fratelli immigrati che, grazie al lavoro della Chiesa locale e delle associazioni di volontariato, riescono ad integrarsi con il contesto sociale del litorale domizio. L’accoglienza dei partecipanti è stata curata dalle Fraternità di Santa Maria Capua Vetere e Curti. Dopo la preghiera animata da Padre Giambattista Buonamano, Assistente regionale OFS per l’Ordine dei Frati Minori Conventuali, nella sala dedicata alla cantante Miriam Makeba, il Dottor Antonio Casale, Direttore del Centro e dell’Ufficio Migrantes della Diocesi di Capua, ha illustrato la storia del Centro, sorto nel palazzo donato dalla famiglia Fernandes-Naldi alla Diocesi capuana ed inaugurato nel 1996 sotto la guida dell’Arcivescovo Monsignor Luigi Diligenza e del Direttore della Caritas capuana Monsignor Andrea Riccio. Casale ha sottolineato come per il Fernandes siano passati immigrati di oltre ottanta paesi e come, grazie anche alle Suore Francescane dei Sacri Cuori, agli ospiti vengono assicurati pasti, vestiario, prima accoglienza ed inoltre corsi di lingua italiana, alloggio per studentato, attività ambulatoriale. Padre Sergio Agustoni, della Parrocchia dei Missionari Comboniani, si è intrattenuto sull’attività dell’Associazione Black and White, nata nel 2001 dalla volontà dei Missionari Comboniani di impegnarsi per l’inclusione e l’integrazione sul territorio di Castel Volturno e nazionale. Attualmente l’associazione opera in un quartiere molto emarginato e decentrato conosciuto come Destra Volturno dove la popolazione è più del 50% immigrata, soprattutto africana. Il saluto delle Suore impegnate nel centro d’accoglienza è stato portato da Suor Liberty. Infine Sergio Serraino, rappresentante dell’Ambulatorio Emergency di Castel Volturno, si soffermato sugli interventi svolti nel Comune costiero dall’organizzazione fondata da Gino Strada soprattutto nel periodo dell’emergenza Covid. Al termine il ministro dell’OFS Campania Mariano Alliegro ha consegnato un dono ai relatori. Suggestiva la Santa Messa, animata dalla comunità degli immigrati, e celebrata con Letture e Vangelo proclamate in italiano e in inglese. Dopo l’agape fraterna i francescani secolari si sono spostati nella Riserva Naturale Regionale “Foce Volturno-Costa di Licola” dove sono stati accolti dall’Istruttore tecnico del Parco Massimo D’Antonio e dal Presidente dell’Ente Dottore Giovanni Sabatino i quali hanno evidenziato come sono in atto interventi per abbattere la pineta formata da alberi messi a dimora negli anni 50’ e ormai morta per l’attacco della cocciniglia dei pini che ha trovato facilità d’attacco per la vicinanza eccessiva delle chiome dei pini. Gli interventi, programmati con il contributo economico della Regione Campana, prevedono una bonifica del territorio da rifiuti vari e la messa a dimora con alberi compatibili con la macchia mediterranea, per alcuni tratti del litorale, già preservata. Ha poi raggiunto i francescani secolari il Sindaco di Castelvolturno Luigi Umberto Petrella che ha evidenziato come la Città castellana, soprattutto durante il periodo pandemico sia stata riscoperta dai Napoletani, molti dei quali proprietari di residenze estive sul territorio, per la possibilità di godere di maggior spazio di movimento. Il primo cittadino di Castel Volturno ha anche evidenziato come negli ultimi tempi c’è una rivalutazione dell’intera zona grazie anche ad interessamenti cinematografici. La preghiera sulle rive del mare grosso ma con lo sfondo il cielo con qualche nuvola e l’Isola di Ischia che si stagliava ha concluso una giornata da ricordare per tutti i francescani secolari partecipanti all’iniziativa.
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