Caiazzo. Il sindaco Giaquinto svela il simbolo di ‘Uniti’, gruppo con il quale punta ad essere rieletto

Nella mattinata di sabato 3 marzo tantissimi cittadini hanno partecipato alla manifestazione di presentazione del nuovo simbolo della lista ‘Uniti per Caiazzo’, capeggiata dal sindaco uscente Stefano Giaquinto.

All’incontro, che si é tenuto al “Milanto fine food e drink” di via Cattabdni, hanno partecipato gli amministratori in carica, oltre a numerosi sostenitori del gruppo.

Il simbolo di ‘Uniti per Caiazzo’ presenta alcune modifiche rispetto al passato.

Ad illustrarle é il sindaco Giaquinto che afferma: «Come di solito facciamo a casa quando ci prepariamo ad accogliere qualche ospite, sistemiamo, togliamo un po’ di polvere, apriamo le finestre in qualche stanza meno frequentata, perché tutti possano sentirsi a proprio agio.

Attraverso questa semplice metafora, vi racconto la scelta che ci ha portati a risistemare il nostro simbolo; il nome alla lista rimane coerentemente ‘Uniti per Caiazzo’.

È stata stilizzata la stretta di mano, volutamente posizionata al centro ma con più forza nelle linee per un doppio significato.

Innanzitutto – continua il primo cittadino – perché dopo la pandemia molti non riuscivano o non volevano più utilizzarla come segno di amicizia, saluto, affetto.

In secondo luogo, stilizzandola abbiamo preferito anche simboleggiare una stretta di mano che non sia solo tra due uomini, ma che possa essere anche il racconto di un incontro ampio, allargato a nuovi contributi, di donne e uomini che hanno a cuore il bene della comunità: é questa la ragione che ci ha portati a costruire non tanto un gruppo, quanto un orizzonte comune.

Da oggi siamo in campagna elettorale, il nostro desiderio più grande é quello di continuare a lavorare per Caiazzo e per i suoi residenti.

Siamo aperti a tutti, cerchiamo contributi -conclude il sindaco Giaquinto- per rendere la nostra città ancora più vivibile e a misura di cittadino».

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)