A cura di Lara Crinò, 25 febbraio 2023 |
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Ian McEwan, lezioni di vita |
“Tutti riscriviamo a poco a poco il nostro passato nel corso del tempo. Siamo tutti romanzieri che lavorano sulle bozze del racconto che facciamo della nostra infanzia, della nostra adolescenza, della storia della nostra vita”. Così lo scrittore Ian McEwan spiega a un altro scrittore, Alberto Manguel, che l’ha intervistato sulla copertina di Robinson in edicola oggi con Repubblica, il pensiero che l’ha spinto a scrivere Lezioni, il suo nuovo romanzo, in libreria per Einaudi dal 28 febbraio. Un libro molto atteso, a cui il 75enne grande autore britannico sembra voler affidare la sua concezione del destino. E persino la sua autobiografia: mai come prima, confida in questa intervista esclusiva, ha desiderato mettere sulla pagina una vita intera, dando al suo protagonista Roland molto di sé e raccogliendo la sfida di tessere insieme i fili di un’esistenza e i grandi eventi della Storia, dalla crisi dei missili a Cuba del 1962 fino ai giorni nostri. Così questo dialogo con Alberto Manguel si rivela un piccolo pezzo di letteratura, ma anche un vademecum per il tempo confuso e pessimista che stiamo vivendo. Nelle pagine seguenti, come sempre, le recensioni delle novità in libreria e il profilo di un autore da riscoprire: questa settimana è Giuseppe Raimondi, in un ritratto di Bruno Quaranta. Potete scriverci a robinson@repubblica.it e seguirci sui nostri social: Instagram (@robinson_repubblica), Twitter (@Robinson_Rep) e TikTok (@robinsonrepubblica). |
Parlami ancora d’amore. Il romance si conferma uno dei generi più amati dalle giovani lettrici. E Felicia Kingsley, una delle autrici più seguite e vendute (in Italia ha superato con i suoi nove romanzi il milione di copie), ci spiega perché i sentimenti trionfano anche al tempo dei social. Intervistata da Sara Scarafia, Kingsley, classe 1987, spiega il successo di un genere in ascesa. «Lo dice Dante, non certo io, che è “l’amor che move il sole e le altre stelle”. Oggi il romance si contamina col dramma, col fantasy, col giallo. È un genere super contemporaneo. Le eroine siamo noi: le nuove protagonista sono incasinate, persone in divenire che cercano la propria strada». Insieme all’intervista, anche le recensioni di Ti aspetto a Central Park, l’ultimo romanzo pubblicato da Kingsley con Newton Compton. Lo ha scelto Eleonora Pasanisi, @eleobooktok, 19 anni, romana, studentessa di architettura. A robinsontok@repubblica.it, sono arrivate una valanga di mail: su Robinson, le dieci scelte dalla redazione. Lunedì 27 alle 21, Felicia Kingsley sarà in live su TikTok con @robinsonrepubblica. |
Al centro, Primo Carnera e Max Baer con Myrna Loy nel 1933 |
Bruno Sammartino, Leone Jacovacci, Primo Carnera, Nino Benvenuti. Sono i nomi dei grandi della boxe italiana che fu, protagonisti della mostra “Fortissimi” che apre a Parma Mercanteinfiera (dal 4 al 12 marzo) l’appuntamento internazionale di antiquariato, design d’autore e collezionismo vintage. Realizzata in collaborazione con Massimo Cutò, è un tuffo nella storia e include, oltre a foto che sono entrate nella storia dello sport, anche i “ferri del mestiere”, guantoni, punchball, sacchi di sabbia, scarpini e cimeli vari, come ci racconta Lucio Luca nell’apertura dello spazio dedicato ai Festival. Nelle nostre pagine, oltre alla consueta rassegna degli appuntamenti culturali da non perdere in Italia, segnaliamo anche la rassegna romana “Wegil to read”, dedicata a libri e musica, con l’articolo scritto per noi da una delle protagoniste, Giulia Anania, cantautrice, scrittrice e paroliera. |
Artemisia Gentileschi, Autoritratto come Santa Caterina d’Alessandria (1615-1617) |
Nelle pagine dell’Arte questa settimana viaggiamo nel tempo. Con l’omaggio che Anselm Kiefer, tra i grandi maestri del contemporaneo, ha voluto fare a Giovanni Segantini: si ispira ai quadri del pittore divisionista, infatti, la nuova serie di Kiefer esposta alla Galleria Lia Rumma di Napoli. La dedica da artista a artista è esplicita nel testo che appare tra le montagne dipinte. Ultimo alchimista, il maestro tedesco cita anche Joseph Beuys e spiazza il suo pubblico, come ci racconta Valeria Parrella che ha visto la mostra per noi. Andando indietro nei secoli, ci occupiamo poi di Orazio e Artemisia Gentileschi, la prima coppia di padre e figlia entrata nella storia dell’arte. Lui, amico di Caravaggio, ha cambiato il suo percorso incrociando il pittore maledetto a Roma. Lei si è affermata abbracciando il mestiere paterno in un mondo di uomini. A Roma Orazio Gentileschi è a Palazzo Barberini, dove si espone per la prima volta il San Francesco in estasi appena attribuito. Artemisia è alle Gallerie d’Italia di Napoli, città dove lasciò il segno. Su Robinson gli articoli di Claudio Strinati e Stella Cervasio. |
Libri per ragazze e ragazzi |
Un’illustrazione di Ronan Badel per Lupo Grigio il terribile! (HarperCollins) di Gilles
Bizouerne |
Chi ha paura del lupo cattivo? Partono da questo interrogativo semiserio le nostre pagine sui libri per ragazze e ragazzi. Grazie a Gilles Bizouerne, autore francese di una fortunata e divertentissima serie dedicata proprio all’animale reso celebre da Cappuccetto Rosso. Solo che stavolta, come spiega lo scrittore a Ilaria Zaffino, il povero esemplare al centro della storia è combattuto tra la ferocia e la voglia di essere buono… Completa il pacchetto un giallo per ragazzi all’italiana firmato da Sarah Savioli: a raccontarcelo è Annarita Briganti, che sottolinea l’intelligenza e lo spirito d’avventura dei giovanissimi protagonisti. |
Alcuni bozzetti dei costumi e scatti sulla preparazione di Atti di guerra di Edward Bond con Massimo Popolizio |
L’archivio di Luca Ronconi, un ricco deposito di materiali, foto, copioni e corrispondenze del grande regista scomparso nel 2015, proprio in questi giorni dal Centro Teatrale Santacristina, in accordo con Roberta Carlotto destinataria del lascito, approda alla prestigiosa sistemazione nell’Archivio Storico della Biennale di Venezia. Anna Bandettini l’ha esplorato per noi, e ci racconta i segreti della bottega di un grande del teatro, a partire dagli spettacoli ideati ma mai realizzati. |
La raffigurazione di Madre Natura nel graphic novel Il mondo senza fine (Edizioni Oblomov) di Christophe Blain e Jean-Marc Jancovici |
Questa settimana nello spazio dei Fumetti raccontiamo un vero fenomeno, il libro più venduto lo scorso anno in Francia: si tratta di Il mondo senza fine di Jean-Marc Jancovici e Christophe Blain, ora in uscita in Italia per Oblomov Edizioni. Un testo che nasce dai corsi tenuti alla scuola di ingegneria di Parigi dove Jancovici insegna e che Blain ha voluto adattare. È un libro con un forte intento: spiegare la complessità del tema dell’energia, evidenziando i riflessi sul nostro futuro. Gli autori prendono posizione, creano dibattito, ironizzano, ma soprattutto rendono immaginabili molte connessioni spesso oscure. Valerio Bindi li ha intervistati, anche a proposito della loro posizione a favore del nucleare in quanto alternativa “ecologica”, che in Francia ha fatto molto discutere. |
Gianni Vattimo in un disegno di Riccardo Mannelli |
Per lo Straparlando di questa settimana, Antonio Gnoli ha incontrato Gianni Vattimo a Torino. Il filosofo ha ripercorso con lui gli studi con Pareyson, l’amore per Nietzsche e Heidegger, il “pensiero debole” come punto d’arrivo della sua ricerca, l’interesse per la figura di papa Francesco. E ha rivelato di vivere il silenzio che avvolge la sua vecchiaia come un ritorno all’infanzia. |
Il dado è tratto, avanti mie primarie |
Pompeo raggiunga le sue province, Cesare le sue, “entrambi congedino gli eserciti, in Italia tutti depongano le armi, affinché venga allontanata la paura da Roma”. Fu l’ultima proposta di pace fra i due rivali, alla vigilia della Guerra Civile del 49 avanti Cristo, che in effetti fu un modo un po’ cruento di svolgere le primarie per la guida dell’Impero Romano. Lo racconta Cesare stesso nel De Bello Civili: “Al senato e al popolo romano siano concessi liberi comizi e il pieno esercizio di governo. E perché tutto ciò si realizzi più facilmente e in sicurezza, attraverso un solenne giuramento, si avvicini Pompeo o si permetta a Cesare di avvicinarsi, in modo che attraverso una serie di colloqui si possano appianare le divergenze”. Insomma, Cesare proponeva a Pompeo un ticket di governo: uno segretario, l’altro vice. “Siamo ancora in tempo a tornarcene indietro, ma quando avremo superato quel ponticello tutto dovrà essere regolato con la spada”. Si sa come andarono le cose: alla fine il dado fu tratto e il Rubicone fu passato. Alla fine, rimase uno solo al comando. Ma ricordiamoci che Cesare scrisse anche un’altra perla di saggezza: “L’ultimo guerriero in tempo di pace combatte sé stesso”. |
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