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Attualità

MOVIDA CON SANGUE ALL’OMBRA DELL’ANFITEATRO CAMPANO:

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MOVIDA CON SANGUE ALL’OMBRA DELL’ANFITEATRO CAMPANO: UN FERITO DA ARMA DA FUOCO DOPO UNA RISSA. I RESPONSABILI AVREBBERO LE ORE CONTATE. TESTIMONI E TELECAMERE IN AIUTO AGLI INVESTIGATORI. MONTA LA RABBIA SUI SOCIAL. VOGLIAMO PIU PRESIDII CON LE FORZE DELL’ORDINE.

di Biagio Salvati –

 

Dai combattimenti dei gladiatori nell’arena di Spartaco, alle risse e violenze sempre più frequenti all’ombra dell’Anfiteatro campano. Si macchia nuovamente di sangue la Movida a Santa Maria Capua Vetere dove venerdì sera, poco prima delle 23, un giovane di 27 anni è stato ferito da un colpo d’arma da fuoco ad una gamba esploso da alcuni ignoti attivamente ricercati in queste ore. Questo il bilancio di una rissa tra due gruppi di ragazzi avvenuta nella zona dell’anfiteatro romano, luogo di ritrovo della Movida cittadina. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale Compagnia, ma al loro arrivo i partecipanti alla rissa erano già fuggiti. Il ferito, residente a Santa Maria Capua Vetere, è stato invece trasportato in ospedale con la ferita alla gamba e una forte contusione alla testa, ma non è in pericolo di vita. Ci sarebbe anche un secondo contuso. Gli investigatori dell’Arma sono al lavoro per ricostruire la dinamica della rissa e identificare i partecipanti che avrebbero le ore contate. Alcune testimonianze raccolte in zona e le immagini provenienti dalle telecamere di sicurezza della Ztl, oltre che quelle dei locali, potrebbero portare presto all’identificazione dei responsabili. Si parla di giovani residenti nella zona dello Iacp, ma la conferma potrebbe arrivare nelle prossime ore. Gli investigatori stanno lavorando sulla dinamica della sparatoria (qualcuno aveva parlato addirittura anche dell’uso di un’ascia), mentre i social restituiscono diverse testimonianze, grazie ai commenti infuriati di residenti che si trovavano a passeggiare in zona, anche con i bambini.

 

I PRECEDENTI.

Dalle ore successive al ferimento è montata una indignazione generale dei cittadini per quanto accaduto: episodi non isolati che si ripetono oramai da anni e che non si sono fermati nemmeno con il coprifuoco del lockdown, a parte quelli più recenti risalenti alla scorsa estate. Nel giugno dello scorso anno allo sfiorare del coprifuoco e con i locali già chiusi da oltre mezz’ora, si affrontarono due bande di ragazzini. Da un primo litigio, innescato a quanto pare, per motivi futili (qualche apprezzamento ad una ragazzina), spuntò poi un coltello o qualcosa di affilato come un pezzo di vetro e un oggetto contundente. Il bilancio della rissa fu quello di due minori, entrambi 16enni, rimasti feriti. In particolare uno dei due fu colpito ad un fianco con un’arma da taglio, mentre l’altro fu ferito con un oggetto contundente alla testa. Un mese dopo, in occasione degli europei di calcio, un ragazzo di 19 anni residente in un vicino Comune fu stato ferito con un coltello all’addome poco dopo la mezzanotte, con gli Azzurri che avevano appena conquistato la coppa a Wembley: il tutto è accaduto nei pressi dell’Anfiteatro Campano, che da tempo è ormai diventata una vera e propria arena di scontri tra giovani della Movida.

 

PRESIDIO E CONTROLLO.

Da qualche anno la zona dell’Anfiteatro è interdetta alle auto dalle 21, per evitare ulteriori criticità, ma non sempre o quasi mai è presidiata da pattuglie delle forze dell’ordine che ora i residenti invocano a maggior ragione. Alle indagini sul ferimento di venerdì scorso potrebbe dare un supporto anche l’occhio dei sensori della centralina che controlla la Ztl. Dalla sala controllo dei vigili grazie a un’apparecchiatura di ultima generazione, si riescono a catturare si riescono a catturare targhe o altro tramite la procedura di scansione «Ocr». Da anni la zona era diventata anche oggetto di proteste di alcuni residenti soprattutto per gli schiamazzi e la folla nei locali. La vocazione di piazza Adriano, da un po’ di anni, è l’aggregazione per i giovani che hanno diritto ad un luogo di sano divertimento ma con il passare del tempo, si è arrivati a forme di degenerazione e a una Movida caratterizzata da forme di violenza da parte, fortunatamente, di pochi.

FONTE: 

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

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