Bambino di 3 anni non ha pediatra perché il comune non assegna la residenza alla famiglia
Maddaloni – Una storia assurda ed incredibile, quella di Elisa e della sua famiglia, che da tempo stiamo seguendo. Come vi abbiamo raccontato nei mesi scorsi, Elisa non risulta, per il comune, residente nell’immobile in cui vive da anni con la sua famiglia. Questo le impedisce, di fatto, tra le altre cose, di ricevere le tessere sanitarie per i suoi figli.
Dopo le nostre prime segnalazioni, il sindaco ha ricevuto Elisa e ha fatto avviare le pratiche per metterla in regola con la residenza. Le pratiche però, nonostante siano state avviate, si sono bloccate. Il motivo non è noto a noi e neanche ad Elisa, che più volte si è recata al comune per avere chiarimenti e non è stata mai neanche ricevuta.
Tra i tanti problemi che questa condizione genera, il più grave è sicuramente quello che in cui si trova l’ultimo dei 4 figli di Elisa, il piccolo V. di soli 3 anni.
Il bambino ha dei seri problemi di salute all’apparato urinario e non avendo tessera sanitaria per i motivi sopra descritti non può essergli assegnato un pediatra. Elisa non può, di fatto, curare il piccolo.Si è recata in ospedale un paio di volta ma il bambino ha bisogno di essere seguito in maniera costante, cosa che non può avvenire, stante così le cose.
Per cui Elisa ci ha chiesto ancora una volta aiuto per far conoscere la sua storia, con la speranza che smuova attenzione e coscienza di chi deve portare a compimento la fase burocratica per dare dignità a lei e alla sua famiglia.
Foto di repertorio
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