Caserta. ‘Malasanità’ (finora solo presunta): salgono a cinque i sequestri alla clinica ‘VIlla del Sole’

Quinto sequestro di cartelle cliniche e documenti sanitari alla clinica Villa del Sole di Caserta: spunta un altro caso di presunta malasanità, ancora una volta per un intervento di chirurgia “bariatrica”.

La squadra di polizia giudiziaria si è recata, per la quinta volta in quattro mesi, alla clinica Villa del Sole di Caserta per sequestrare documenti sanitari a seguito di una nuova denuncia contro il dottor Stefano Cristiano e contro la struttura.

Il nuovo caso è’ connesso sia alla presunta vicenda di malasanità di Angela Iannotta, la 29enne sammaritana, madre di tre figli piccoli, in precarie condizioni di salute dopo aver subito due “mini bypass2 gastrici dal dottor Cristiano, sia alla morte di Francesco Di Vilio, 69 anni, morto il 1 gennaio di
quest’anno all’ospedale “Cardarelli” di Napoli.

Anche la storia di Francesco è drammatica: dopo essere stato sottoposto a tre interventi chirurgici presso la clinica di Caserta, dopo un lungo periodo di degenza in tale struttura privata, venne trasferito all’ospedale Cardarelli, dove morì: anche in tal caso si ebbe la necrosi di alcuni organi interni, setticemia e choc settico.

Il quinto sequestro presso la clinica “Villa del Sole” di Caserta, avvenuto nei giorni scorsi alla presenza del direttore sanitario della struttura privata accredita con il SSN, sarebbe scattato a seguito della denuncia di un’altra presunta vittima di malasanità, di cui non si conosce il nome, contro il dottor Stefano Cristiano e contro quella struttura.

Intanto Angela Iannotta è ricoverata al secondo Policlinico Universitario di Napoli nel Reparto diretto dal professor Francesco Corcione, accademico universitario e direttore della chirurgia italiana che, non appena ci saranno le condizioni, capeggerà l’equipe multidisciplinare per l’intervento di ricostruzione di alcuni organi interni alla giovane donna (tuttora alimentata per via endovenosa e con un sondino).

Angela era stata operata una prima volta presso la cllinica “Villa Letizia” de L’Aquila, e poi, con un secondo intervento, alla “Villa del Sole”, ai primi di gennaio di quest’anno.

Colpita da setticemia e choc, la donna fu quindi sottoposta a un delicato intervento chirurgico nell’ospedale Civile di Caserta, dove venne trasportata d’urgenza, nottetempo, il 3 febbraio scorso; intervento poi seguito da una quarta operazione.

Attualmente oltre al dottor Cristiano risultano indagati altri medici di “Villa del Sole” e “Villa Letizia”, dei quali finora non sono trapelati i nomi.

La famiglia Iannotta e il figlio di Di Vilio sono assistiti dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo (quest’ultimo nella foto con il professor Corcione).

É stata chiesta anche un’indagine amministrativa per setacciare il management sanitario della struttura sanitaria privata casertana.

Si punta ad accertare se la clinica Villa del Sole sia in possesso dei requisiti per l’accreditamento istituzionale indispensabile per svolgere rischiosi interventi di chirurgia bariatrica (come quello eseguito su Angela Iannotta, a seguito del quale la donna è finita in pericolo di vita) e interventi chirurgici complessi (come i tre eseguiti su Francesco Di Vilio, a seguito dei quali è deceduto); tutti avvenuti in regime di convenzione e pagati dal servizio sanitario nazionale.

Gli ispettori devono accertare se la clinica Villa del Sole di Caserta abbia i requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici tale da attribuirle correttamente il previsto livello di classe per eseguire tali speciali prestazioni, nonché il tipo di rapporto di lavoro che aveva il dottor Cristiano con la clinica di Caserta.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)