Portici (NA). Alessandro contro Alessandro: quando la campagna elettorale la fanno (solo) gli ex
Così come era iniziata, la campagna elettorale porticese, allo stesso modo si appresta a terminare, tra tante stranezze ed insolite “battaglie” asimmetriche; comunque sia, resta una competizione indiscutibilmente soporifera.
A movimentare, ma non più di tanto, il ponte della Festa della Repubblica ci ha pensato il Sindaco Cuomo il quale il 2 Giugno postava sui social una dichiarazione sibillina: “Noi, come sempre, tra le Persone in una campagna di ascolto e confronto, altri nell’ombra e nell’anonimato a scrivere i loro volantini diffamatori“.
Non siamo qui ad interpretare il pensiero di nessuno, eppure il suo appello sembrava quasi un invito alla discussione, un po’ come quando gli arbitri di pugilato si rivolgono agli atleti mentre durante l’incontro appaiono oltremodo svogliati.
Stranamente, ed al di fuori di ogni logica, all’indomani del post, il Direttore Generale della più grande partecipata cittadina affiggeva un ringraziamento all’amministrazione uscente con in bella mostra i simboli delle liste che appoggiano lo stesso Cuomo, ed a seguire, una candidata della lista Pd si lanciava in un elogio all’amicizia nei confronti dello stesso Alessandro Pacilli, che in passato era stato consigliere comunale e che oggi, per l’appunto, ricopre incarichi operativi in Leucopetra.
Se non fosse tutto frutto del caso sembrerebbe quasi che in assenza di contesa qualcuno a sinistra abbia provato a dare una smossa alla campagna elettorale, ospitando a cena un fin troppo silenzioso ministro del lavoro e poi dando l’opportunità ai contendenti di affondare qualche colpo.
E invece nulla. L’unico e solo a rispondere era ancora una volta un ex consigliere, oggi semplice cittadino perché non candidato a nulla, tal Alessandro Fimiani, il quale da sempre sensibile alle sorti della Leucopetra, prometteva non ben precisate azioni legali.
Intanto, talaltro che a fine 2021 aveva palesato la sua volontà di candidarsi alla guida del centrodestra, oggi è in giro per la remota provincia a sponsorizzare il suo SI ai referendum sulla giustizia, ricomparirà?
Giuseppi (al secolo Giuseppe Conte) in visita al Granatello, ha trovato il modo di chiarire che lo Statuto dei 5 Stelle è legittimo, una dichiarazione che non inciderà di una virgola sul voto nulla tornata elettorale, ma si sa, da Hemingway in poi, il mare ispira pensieri filosofici.
Chiudiamo con una nota di costume, sabato erano tutti in piazza coi loro banchetti a distribuire propaganda, ma gli unici a non aver montato un gazebo son stati quelli di FDI, l’indolenza li ha indiscutibilmente assaliti.
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