Caiazzo. Decò: ennesima conferma giudiziaria: la struttura deve essere acquisita dal Comune

🔊 Ascolta Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

Nuova pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale(Campania) che conferma “l’obbligo” di acquisizione al patrimonio comunale, da parte del commissario espressamente designato dal prefetto di Caserta, giusta sentenza del Consiglio di Stato, della struttura “ex Autovolturno” in cui per diversi anni hanno esercitato l’attività commerciale i titolari dello Iperstore Decò, che avevano acquistato in sede fallimentare tale struttura e poi ottenuto dal Comune un condono oneroso, dalla stessa giustizia amministrativa definito illegittimo e pertanto annullato, con conseguente ordine di abbattimento e ripristino dello “status quo ante” (zona agricola semplice) o, in difetto di tale incombenza, l’acquisizione al patrimonio comunale della stessa struttura, ubicata lungo la provinciale per Alvignano:

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente
ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 3217 del 2021, proposto da New Golden Market, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Maurizio Ricciardi Federico, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Caiazzo, non costituito in giudizio;

nei confronti

Ipervolturno II S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso (omissis)

per chiarimenti

sulla Sentenza n. 6939 del 3.11.2021 richiesti dal commissario ad acta ivi nominato;

Visti il ricorso e i relativi allegati; Visti tutti gli atti della causa; Visti gli atti di costituzione in giudizio della Ipervolturno II S.r.l. e (omissis);

Relatore nella camera di consiglio del giorno 27 aprile 2022 il dottor Luca Cestaro e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Vista l’istanza di chiarimenti del commissario ad acta, dottoressa Paola Ponticelli, depositata il 17.2.2022;
Vista la nota del 15.3.2022, depositata dalla New Golden Market s.r.l. e le successive memorie delle parti;

Considerato che:

a) la Sentenza portata in esecuzione n. 6939 del 27.10.2021 ricostruisce chiaramente l’iter giudiziario a monte della medesima pronuncia;

b) gli atti sanzionatori oggetto della diffida del 5.6.2021 sono tutti susseguenti alla Sentenza n. 2636/2021 del Consiglio di Stato (sez. VI) che ha ritenuto tardive le istanze di condono presentate in relazione ai manufatti di cui si discute così assodando definitivamente la loro abusività;

c) la Sentenza portata in esecuzione, n. 6939/2021, si è limitata a ordinare al Comune di provvedere in ordine alla diffida del 5.6.2021 volta a disporre “l’acquisizione al patrimonio pubblico comunale dell’immobile suindicato” a valle dell’ordinanza di demolizione n. 29/2020 e del relativo verbale di accertamento dell’inottemperanza n. 5019 del 7.5.2021 ossia degli atti scaturenti dal lungo iter
giudiziario di cui al punto a);

d) la mera proposizione del rimedio revocatorio, di natura straordinaria, non fa venir meno la stabilità del giudicato e, quindi, non altera l’assetto di interessi ivi stabilito poi confermato nelle successive pronunce;

e) la continua proposizione di impugnazioni avverso gli atti consequenziali a pronunce giurisdizionali anche passate in giudicato, unitamente alla proposizione di istanze di revocazione, non può valere a paralizzare ‘sine die’ l’esecuzione di provvedimenti amministrativi confermati all’esito del controllo giurisdizionale;

f) l’eventuale accoglimento dell’istanza di revocazione potrà, peraltro, imporre la rimeditazione dell’intera vicenda e la conseguente caducazione dei provvedimenti in un primo momento salvaguardati all’esito del controllo giurisdizionale;

Ritenuto pertanto di rispondere ai chiarimenti ribadendo l’obbligo del commissario ad acta di procedere riguardo alla diffida del 5.6.2021 nella quale si è chiesto di acquisire gli immobili al patrimonio comunale come sopra descritto;

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Ottava):

-) rende i chiarimenti nei sensi di cui in motivazione;
-) dispone che la presente ordinanza venga trasmessa alle parti e al commissario ad acta.

Così deciso in Napoli nella camera di consiglio del giorno 27 aprile 2022 con l’intervento dei magistrati:
Francesco Gaudieri, Presidente; Luca Cestaro, Consigliere, Estensore; Paola Palmarini, Consigliere.

A prescindere da tale vicenda – che ancora sarà oggetto di contenzioso giudiziario, peraltro già in atto – va rimarcato che intanto i titolari della struttura hanno aperto un nuovo iperstore in Telese Terme ed a stretto giro – salvo ulteriori colpi di scena, in tale storia sempre da mettere in conto – ne apriranno un altro nella sede dell’ex ristorante “La Taverna degli Amici” di via Giovannizzi, che, intanto, il Comune sta ampliando.  

(News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)

 

🔊 Ascolta Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!