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Attualità

ASEAP, 25 aprile “Il giorno della memoria delle nostre radici”

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L’Associazione Ex Alunni Passionisti – ASEAP – per la ricorrenza del 25 aprile 2022 ha pubblicato il n. 2 della rivista-bollettino “LE NOSTRE RADICI” il cui editoriale è curato dal responsabile della diffusione della predetta rivista-bollettino Antonio Gargiulo e del quale si riportano alcuni stralci. “Era il 1967 e nel cuore di quei ragazzi si era accesa una fiamma e con tanto entusiasmo si erano affacciati al portone della scuola apostolica dei padri passionisti di Calvi Risorta, accolti dal direttore Padre Ludovico Izzo. Erano passati solo pochi anni, ma di quei ragazzi non ne è rimasto più nessuno, la fiammella è andata man mano affievolendosi, ma gli anni trascorsi nella famiglia passionista ha forgiato il loro carattere e piantata una solida radice e nel cuore di quei ragazzi è rimasto un seme che poi negli anni è germogliato portando nella loro vita futura un buon raccolto.
Da allora sono passati degli anni, ma un giorno abbiamo trovato nella cassetta della posta la convocazione per il primo raduno degli ex alunni passionisti, era il 1991 e nei nostri cuori è stato un subbuglio di emozioni. Grazie alla tenacia di Padre Giovanni Cipriani e alla caparbietà del nostro mitico presidente Tonino Romano è nata l’Aseap, Associazione ex alunni passionisti, che nel proprio statuto ha fissato la data del 25 aprile il proprio raduno annuale.
Possiamo affermare, senza tema di smentita, che nei nostri raduni si è sempre respirata quella gioia dello stare insieme e di ritrovarsi con persone che hanno vissuto la stessa esperienza e con cui si è fatto un pezzo di strada insieme.
Il 25 aprile è la festa dell’Aseap, per i Passionisti e per noi ex alunni era, è, e sarà sempre la nostra festa, il ritorno alle antiche radici. In questa data si è sempre svolto il nostro raduno, che in questi ultimi due anni abbiamo dovuto sospendere a causa della pandemia, ciò non toglie che nel nostro cuore nell’approssimarsi di questa data un pensiero vada a tutti coloro che si sono adoperati in questi anni per costruire questa splendida realtà, a tutti loro va un grazie di cuore, anche se molti di loro non ci sono più ad iniziare dal nostro Presidente Tonino Romano, ma saranno sempre nei nostri cuori e nelle nostre preghiere. Per questo motivo vogliamo festeggiare questa data per noi molto importante, il 25 aprile è il nostro anniversario, è il giorno in cui facciamo memoria delle nostre radici”.
La rivista-bollettino è ulteriormente impreziosita da una pagina che riporta alcune fotografie dei raduni celebrati nella scuola apostolica dei padri passionisti di Calvi Risorta e da un contributo dei PP. Antonio Rungi e Giuseppe Comparelli.
Padre Rungi nel suo contributo dal significativo titolo “Non dimenticare il passato” scrive tra l’altro “Anche l’Aseap ha la sua storia da raccontare, ma anche un avvenire da costruire dalle proprie possibilità reali se si pensa al ruolo dell’associazionismo laicale, nella chiesa in generale negli istituti religiosi, tra cui il nostro. (…) Se oggi noi possiamo parlare dei Passionisti e degli Alunni Passionisti è perché c’è stato in inizio, il primo si rifà direttamente a Fondatore san Paolo della Croce, il secondo si rifà a chi giustamente pensò circa 40 anni fa di dar vita all’Aseap, sia come esperienza di ex alunni dell’ex Provincia dell’Addolorata e sia come religiosi che, attenti alle nuove proposte che venivano dalla Chiesa post-conciliare vedevano nel mondo dei laici anche un futuro di collaborazione fattiva. (…)”.
Padre Comparelli chiude la rivista-bollettino ricordando gli ex alunni Gabrielli, Della Torre, Evangelista Luigi, Conchiglia, Silvestre, Menale, Migliozzi, Diana, Iannuccilli, Ciccone, Abate e “Non sono tutti, ne ho tanti altri in mente, come una galleria di ritratti, ma la vecchiaia comincia a cancellare le didascalie sotto le foto. Li rivedo nei raduni, altri li colloco sullo sfondo del tempo e degli ambienti di Calvi. Che farei per entrare in quelle immagini. Certo, è come una trasfigurazione: se ne va la realtà e rimane la verità”.
L’espressione che pronunciò Emile-Auguste Chartier (1868-1951), detto Alain, la si ritiene quanto mai pertinente al 25 aprile dell’Aseap “La storia è un grande presente e mai solamente un nobile passato”.

(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

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