Atalanta – Napoli 1 a 3 – della serie : Come può uno scoglio arginare il mare? Soprattutto quello azzurro di Partenope.
Atalanta – Napoli 1 a 3 – della serie : Come può uno scoglio arginare il mare? Soprattutto quello azzurro di Partenope.
Ai ragazzi di Spalletti va fatto un plauso, per questa felicità che stanno regalando a un popolo intero.
Marcatori: 14’ p.t. Insigne su rig., 37’ p.t. Politano, 13’ s.t. de Roon, 36’ s.t. Elmas
Gli azzurri di Spalletti superano indenni lo scoglio più pericoloso, in quel di Bergamo, dove escono vittoriosi dallo Gewiss Stadium orobico, contro l’Atalanta che a nostro parere rimane una della migliori compagini del campionato italiano, oltre a essere da qualche tempo la “bestia nera” dei partenopei, ma mai come in questo caso le parole di Lucio Battisti si addico alla situazione, neanche Gasperini è riuscito a fermare il Napoli, della serie “Come può uno scoglio Arginare il mare?”, soprattutto quello azzurro partenopeo.
Il Napoli, questa stagione ha avuto a disposizione il talento più pregiato della Serie A, uno dei pochi craque che giocano nel campionato italiano, il nigeriano Victor Osimhen, che di sicuro nel prossimo mercato sarà una delle stelle più richieste del calcio dei ricchi, eppure c’è da sottolineare che la squadra di Spalletti, paradossalmente, senza il centravanti africano, gioca meglio, c’è molta più intensità, voglia di fraseggio, volontà collettiva di giocarsela, sembra che l’assenza della punta, trasmette al resto della truppa, la tenacia di dimostrare che loro ci sono e come, anche senza il fortissimo top player.
Anche se ci tengo a sottolineare che a mio parere il vero top player è il Mister, se ripenso ai mugugni di inizio stagione, sull’arrivo di Spalletti, da parte dei famosi esperti di “pallone”, mi viene da sorridere; più della metà dei punti del Napoli, in questa stagione, sono stati frutto del lavoro di allenamento, solo chi non ha mai calcato un campo come allenatore o addetto ai lavori, non lo capisce, chi invece ha tracciato questi mestieri e dice il contrario, sul trainer toscano, o è in malafede o ha fatto una professione che non era la sua. Una vittoria geniale e importantissima, quella Bergamo, senza Victor Osimhen, ma anche senza Giovanni Di Lorenzo, senza Amir Rrahmani, e in parte Fabian Ruiz, che ha giocato solo il finale di gara, una vittoria contro la squadra che gioca il migliore calcio del campionato italiano, anzi proprio per questo motivo, aumenta di più il rammarico dei punti persi, contro squadre cosiddette piccole, anche se alcuni perduti immeritati, il rammarico di ritrovarsi alla fine come con i granelli di sabbia in mano, anche se l’obiettivo minimo di inizio stagione è stato oramai ampiamente raggiunto.
Questa estate in pieno ritiro precampionato, un ragazzino: Alessandro Zanoli – Classe 2000, si fece notare più degli altri, per forza fisica, corsa leggere e personalità, ieri ha Bergamo, qualora ce ne fosse stato bisogno, ha ribadito le stesse peculiarità, suo il taglio per Mertens in occasione del calcio di rigore, intuizione frutto di una sua sterzata in fase offensiva. Il giovanotto è stato ordinato e lucido, non ha fatto rimpiangere Di Lorenzo, così come Juan Jesus al centro della difesa in sostituzione di Rrahmani, del gioco d’attacco, molto più fluido quando gioca Mertens, abbiamo già detto.
Il Napoli si aggiudica quindi la Supersfida con l’Atalanta. Entrambe le squadre avevano la necessità di fare punti per perseguire i rispettivi obiettivi stagionali. L’Atalanta era partita bene, la formazione orobica nei primi minuti di gioco schiacciava in Napoli nella sua metà campo, l’Atalanta in più occasioni ha sfiorato la rete con Muriel e Malinovskyi però da squadra esperta e abituata alla grandi sfide, sul primo lancio in avanti il Napoli passa con il passaggio in area di Zanoli per il belga Mertens che scarta il portiere Musso che, per fermarlo, lo atterra. Dal dischetto l’ esecuzione di Lorenzo Insigne che realizza un gol per la prima volta in carriera, contro i bergamaschi. Al 36′ il raddoppio di Politano.
Nella seconda frazione Gasperini inserisce Boga e′ Miranchuk, quest’ultimo autore dell’assist che pennella sulla testa di De Roon il passaggio del gol atalantino. Il Napoli nonostante ciò controlla la gara , cosa che gli riesce per lunghi tratti. All’80’ si chiude definitivamente la contesa, lancio perfetto di Koulibaly che innesca in profondità Lozano. Il messicano punta la difesa atalantina e poi allarga per Elmas che a tu per tu con Musso è freddo e fa il 3-1.
Ai ragazzi di Spalletti va fatto un plauso per questa felicità, che stanno regalando a un popolo intero.
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