Emergenza Ucraina/ Inaugurazione Case Accoglienza nei Comuni di Sessa Aurunca e Mondragone
“Il mondo dovrebbe essere così: chi ha bisogno, va aiutato” – Gino Strada
Sessa Aurunca/Mondragone. Sui volti di chi cerca rifugio dalla guerra non manca di esprimersi quella che è la portata dell’emergenza umanitaria in Ucraina.
Di fronte ad una quotidianità terribilmente ridisegnata da un giorno all’altro, perché stravolta da un’invasione ritenuta improbabile, continua l’esodo di chi tenta di sfuggire alla distruzione disseminata dai bombardamenti incentrati non più solo su obiettivi militari, ma anche civili, lasciando tutto intorno una scia di miseria e morte. Le Case di Accoglienza “La Casa di Giuseppe” e “Le Querce di Mamre” che saranno inaugurate a breve, in questo fine settimana, rappresentano i poli più importanti degli undici appartamenti indipendenti messi a disposizione dalla Diocesi di Sessa Aurunca per dare ospitalità a 55 profughi ucraini. Un passo decisivo per garantire un’accoglienza che vuole essere un aiuto concreto per quanti hanno più che mai, ora, bisogno di sostegno. Una soluzione giunta al termine di una verifica relativa agli appartamenti di proprietà della stessa Diocesi ed estesa alle parrocchie dalla immediata possibilità d’uso; e dopo gli interventi urgenti per rendere più accoglienti le case canoniche e aver portato avanti le opere pastorali disposte nelle quattro Foranie.
Sarà, pertanto, inaugurata dal Vescovo di Sessa Aurunca, Monsignor Orazio Francesco Piazza, sabato 26 marzo, alle ore 16:00, la casa “Le Querce di Mamre”, un complesso di appartamenti adiacenti la Chiesa di San Francesco a Sessa Aurunca e sede del Focal Point allestito per la Forania di Sessa Aurunca e Cellole. Accoglienza e orientamento nella compilazione di documenti utili alla permanenza in Italia, consulenze psicologiche e legali, visite mediche e pediatriche, mediazione linguistica e culturale sono i servizi disponibili presso i Focal Point che, allestiti anche a Mondragone, vedono la compresenza di una “Bottega Solidale” per il ritiro degli indumenti.
Domenica 27 marzo, alle ore 17:00, alla presenza del Vescovo sarà inaugurata la “Casa di Giuseppe” di Mondragone, presso la sede del Consultorio familiare diocesano “Giovanni Paolo II” – Chiesa di San Nicola.
Per predisporre l’accoglienza di chi fugge dalla guerra, nei giorni scorsi si è anche tenuta la riunione del COC (Centro Operativo Comunale) presieduta dal Sindaco dott. Virgilio Pacifico. Esaminata la situazione locale, è stato deciso di promuovere una manifestazione di interesse per individuare locali che possano ospitare i profughi una volta giunti sul territorio. Un invito che è stato rivolto alle associazioni di volontariato, alle cooperative del terzo settore e ai singoli cittadini per avere, dunque, a disposizione delle autorità preposte, una banca dati da utilizzare all’occorrenza. I cittadini che volessero mettere a disposizione i propri immobili o strutture (per la prima accoglienza e/o nell’ambito della rete SPRAR o soluzioni similari) sono invitati a formulare apposita manifestazione di interesse per il tramite della e-mail comunale emergenzaucraina@comune.mondragone.ce.it, indicando e/o allegando, almeno gli estremi (dati personali) del proprietario dell’immobile oppure il cittadino ucraino può recarsi presso il Comando di Polizia Municipale del Comune di Mondragone per dichiarare la sua presenza sul territorio Italiano. Per qualsiasi supporto e/o informazioni, è possibile contattare il Comando di Polizia Municipale al seguente recapito telefonico 0823 774000, dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 12:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:00″.
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