S.Maria C.Vetere. Angela, Raffaele e Francesco: ‘malasanità’, tre presunti casi al vaglio della magistratura
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Continuano le indagini della Procura di Santa Maria Capua Veteresulla presunta vicenda di malasanità che ha travolto Angela Iannotta, la 28 enne sammaritana tuttora ricoverata in gravi condizioni all’Ospedale di Caserta, Reparto Chirurgia Grossi Traumi, che ha presentato una seconda denunzia (la prima fu presentata dal marito quando lei era in coma) tramite i suoi legali (gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, quest’ultimo nella foto) contro il chirurgo bariatrico che l’ha sottoposta a due interventi di by pass gastrico, dottor Stefano Cristiano.
La giovane donna ha chiesto di essere sentita dal Procuratore della Repubblica prima di subire il quinto intervento chirurgico ricostruttivo dell’esofago e dello stomaco che sarà eseguito dal professor Franco Corcione, maestro della chirurgia italiana.
Intanto c’è stata una udienza fiume martedì al Tribunale di Nola, sempre a carico del dottor Cristiano, chirurgo bariatrico direttore della divisione chirurgia della Clinica Villa del Sole di Caserta, accusato ed imputato di omicidio colposo (difeso dall’avvocato Claudio Davino) per la morte di Raffaele Arcella, di 29 anni, da Caivano, residente a Crispano, deceduto il 13 aprile 2019 dopo un intervento di bypass gastrico eseguito alla clinica Trusso di Ottaviano.
Durante l’intervento al povero Raffaele – come ha spiegato il consulente medico legale del Pubblico Ministero, professor Guido Sciaudone, docente aggregato di chirurgia all’Università di Napoli, durante il suo interrogatorio dibattimentale a Nola, fu lesionata l’arteria retrostante lo stomaco del giovane che così fu trasportato in condizioni critiche al Policlinico di Napoli, dove, dopo un tremendo calvario, decedette.
Sono stati sentiti anche i genitori del giovane, in particolare il papà Antonio, che ha ricostruito in modo drammatico la vicenda vissuta insieme alla moglie, costituiti parte civile nel processo (con l’assistenza dell’avvocato Ferdinando Pellino).
La prossima udienza a Nola è fissata per il 15 giugno prossimo per sentire gli altri consulenti medici.
I due medici imputati dinanzi al Tribunale di Nola, dottori Cristiano e Casillo, sono accusati di “imperizia, negligenza, imprudenza durante l’intervento di bypass gastrico disattendendo le linee guida SI.C.OB. (Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche)”.
Intanto continuano le indagini, presso la Procura di Santa Maria Capua Vetere, anche per la morte di Francesco Di Vilio, il 69 di Santa Maria Capua Vetere deceduto il 1 gennaio 2022 presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli e trasportato presso il nosocomio napoletano a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute dopo di essere stato operato sempre dal chirurgo dottor. Stefano Cristiano presso la Clinica Villa del Sole di Caserta per un intervento di chirurgia oncologica allo stomaco.
L’indagine è conseguita a una denuncia all’Autorità Giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere prodotta dal figlio Salvatore che ha anche chiesto la riesumazione della salma del proprio genitore.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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