Reddito di Cittadinanza: cosa fare se è cambiato il reddito o la composizione del nucleo familiare
Esistono una serie di obblighi che i percettori del Reddito di cittadinanza devono assolvere se non vogliono rischiare di perdere la prestazione.
Uno di questi riguarda il cosa fare nel caso in cui durante il periodo di percezione del RdC dovesse verificarsi una variazione del nucleo familiare rispetto a quanto indicato nell’ultima DSU ai fini ISEE.
È la circolare INPS 43/2019 a fare chiarezza su quali sono gli obblighi in caso di variazione del nucleo familiare: ai sensi dell’articolo 3, comma 12, del decreto-legge n. 4/2019, in caso di variazione del nucleo familiare rispetto a quanto dichiarato ai fini ISEE vi è l’obbligo di presentare una DSU aggiornata entro due mesi dalla variazione, pena la decadenza del beneficio.
Inoltre, nei casi di variazione del nucleo diversa da nascita o decesso di un componente, è anche necessario presentare anche una nuova domanda RdC/PdC; senza di questa il nucleo modificato non può continuare a beneficiare della prestazione.
Non tutti, però, osservano tale obbligo, spesso anche perché non ne sono a conoscenza. D’altra parte va detto che anche i controlli dell’INPS a riguardo procedono piuttosto a rilento, quindi sono rari i casi in cui la mancata comunicazione porta alla decadenza della prestazione una volta trascorsi i due mesi.
Spesso, quindi, succede che la variazione del nucleo familiare viene comunicata solamente in fase di rinnovo ISEE. E qui sta il problema: una volta che l’INPS terrà conto della nuova attestazione ai fini del calcolo dell’importo del Reddito di cittadinanza, questo si accorgerà della variazione del nucleo familiare e di conseguenza applicherà quanto su detto ossia che -eccetto i casi di nascita o morte- la prestazione potrà continuare a essere erogata solo in presenza di una nuova domanda RdC.
Contrariamente, a febbraio 2022 – e nei mesi successivi – non ci sarà alcun pagamento del Reddito di cittadinanza in quanto la prestazione verrà posta in decadenza.
A cosa fare attenzione dunque?
Nel caso in cui i componenti indicati nella DSU 2021 siano differenti da quelli della DSU 2022, e qualora questa variazione non dipenda da nascita di un nuovo componente o dalla morte di qualcuno di quelli precedentemente indicati, allora sarà necessario presentare anche una nuova domanda di Reddito di Cittadinanza una volta ottenuto l’ISEE 2022.
Diversamente la prestazione decade e sarà comunque necessario presentare una nuova domanda per “sbloccarla”.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)