Catanzaro. Guardia giurata si ammazza con la pistola d’ordinanza; Alviti: ‘altro omicidio di Stato?’
Venerdì 29 ottobre a Gimigliano (Catanzaro) E.M, di 44 anni, Guardia Giurata, si è tolta la vita con la pistola d’ordinanza.
Grande sgomento tra parenti e amici che perdono una donna “dolce e gentile”.
Anche Spirlì la ricorda con un messaggio su facebook: “Arrivederci, Emanuela. Anche se con un dolore lancinante che ferisce il cuore, Ti voglio ricordare sorridente, gentile, affettuosa. Non Ti dimenticherò mai”.
Grande attenzione e vicinanza alla famiglia della Gpg suicida è stata manifestata dal Presidente nazionale associazione guardie particolari giurate, Giuseppe Alviti, che ha rimarcato e sottolineato che invieranno un’informativa alla Procura locale onde appurare se la stessa fosse stata messa in condizione psicologica precaria per turni e condizioni lavorative.
È da tempo che –aggiunge il noto sindacalista napoletano- denunciamo che questi suicidi sono più omicidi di Stato che atti autolesionistici in quanto sulle guardie giurate c’è, oltre una mattanza sociale, un silenzio assassino del governo Italiano, che non tutela dignitosamente con tutele giuridiche gli operatori tutti.
La vita andrebbe vissuta nonostante i problemi: chi siamo noi per giudicare?
Che la terra sia lieve a questa giovane guardia giurata che speriamo lassù abbia trovato la pace che in terra non trovato.