Napoli. Notte da incubo all’Ospedale del Mare, dove un giovane rom sarebbe giunto già morto
Nottata nevralgica per il pronto soccorso dell’Ospedale del Mare di Ponticelli, quartiere orientale di Napoli dove, intorno alle ore due è stato trasferito il corpo di un uomo di 32 anni, di etnia rom, giunto privo di vita.
Secondo le poche notizie trapelate e qualche testimonianza, al momento del trasporto l’uomo era già morto ma un centinaio di residenti nel campo avrebbe costretto gli operatori del 118 a trasportarlo comunque in ospedale.
Gli agenti della questura nella notte hanno dovuto lavorare in modo estenuante anche per arginare una rivolta in seguito alla abbia esplosa prima al campo rom e poi al nosocomio.
Sono dovuti arrivare anche finanzieri e carabinieri per contenere la furia di circa 150 persone, disperate dopo il drammatico ritrovamento a cui hanno collaborato all’Ospedale del mare le guardie giurate della Security Service.
Lapidario il commento di Giuseppe Alviti, sindacalista, leader dell’associazione Guardie Particolari Giurate e responsabile del dipartimento “Sicurezza e Legalità” di Forza Italia: “Napoli, dispiace dirlo, dovrebbe essere militarizzata onde garantire sicurezza e serenità alla cittadinanza e soprattutto a chi si rivolge nei pronto soccorso”.