Sabato 9 ottobre dalle ore 18, presso l’Art Gallery “Civico 103”, è stato presentato il libro dell’autrice Anna Faiola “ Ho chiesto rifugio al mondo”. La presentazione del libro era inserita all’interno della rassegna “I demoni del Focolare” sulle violenze domestiche che l’associazione Artedonna porta avanti da qualche anno, in collaborazione con una rete di associazioni e centri anti violenza del territorio e con alcune associazioni forensi operative presso il Tribunale di Napoli Nord. Ha moderato l’evento la giornalista e pubblicista Melania Menditto che, insieme all’autrice, ha evidenziato i punti più salienti del testo.
Si tratta di un testo che suscita tanta emozione pur mantenendo dei toni non forti. La protagonista dice di essere “partita alla ricerca di libertà e di un’identità.
L’autrice ha raccontato come per scrivere il libro si sia accostata alla “realtà indiana scorgendone le similitudini con il mondo occidentale soprattutto in fatto di negazione del diritto alla libertà e alla parità tra esseri umani”.
La differenza tra i due mondi, però, consiste nel fatto che mentre il bigottismo orientale è più marcato, quello occidentale è meno evidente ma purtroppo, per alcuni versi, esiste ancora. Significativi anche gli interventi di Daniela Lourdes Falanga, Presidente Antinoo Arcigay Napoli che ha offerto molti punti di riflessione rispetto ad alcuni stereotipi che la società impone e che rappresentano degli ostacoli per i giovani che vogliono affermare la propria identità sessuale. Interessanti anche gli interventi di Basir Ahmed Asid, Operatore Medici senza Frontiere e di Bernardo Diana, Presidente Arcigay Caserta e Consiglio Nazionale Arcigay che hanno offerto il loro contributo sul tema delle discriminazioni e portato anche la loro testimonianza sull’argomento. Nella seconda parte dell’incontro, moderato dall’assistente sociale Monica Aquino, si è parlato dell’importanza degli sportelli d’ascolto. Sono intervenuti, inoltre, per conto dell’Aspic Angela Veneroso, mediatore familiare e per conto dell’associazione Comete, Emilio di Fusco, assistente sociale. Sono stati presentati, come novità utile per la città, gli sportelli delle due associazioni attraverso i quali avvocati, psicologi, mediatori familiari, conselors e assistenti sociali si metteranno a disposizione di coloro che possano averne bisogno. In questa seconda fase è stata rimarcata l’importanza dello sportello, intesa soprattutto come “ accoglienza di se stessi”.