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Borse di notte a cura di Vincenzo Gisondi 

In forte rialzo stamattina le borse della Cina, dopo le rassicurazioni al mondo degli affari e della finanza fornite nelle ultime ore dalle autorità di Pechino. I quotidiani vicini al governo hanno dato una mano, con editoriali e commenti sull’irragionevolezza del forte ribasso degli ultimi giorni e sulla bontà dei provvedimenti a tutela dei consumatori che hanno riguardato le grandi aziende attive su Internet.

L’Hang Seng di Hong Kong è in rialzo del 2,5%, il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen dell’1,5%.

Pare che stanotte i dirigenti delle principali banche d’investimento abbiano partecipato ad una riunione d’emergenza convocata dalla Commissione di Regolazione dei Titoli. Il vice presidente della Consob cinese, Hang Xinghai, secondo quanto riferito in queste ore da varie fonti giornalistiche, avrebbe spiegato che i provvedimenti riguardanti le scuole private recentemente annunciati non devono in alcun modo avere ripercussioni negative su altri settori del mondo imprenditoriale.

La CNBC ha poi aggiunto che il governo ha detto sapere agli intermediari finanziari di non aver alcuna intenzione di proibire la quotazione delle aziende cinesi al Nasdaq: gli interventi sulla normativa riguardante questo tema, non anticipano lo stop definitivo ma servono a metter chiarezza ed a impedire che qualcuno ne approfitti.

C’è stato infine il passo formale della banca centrale, che stanotte ha sorpreso tutti, tornando ad immettere liquidità nel sistema, dopo mesi di drenaggio.

Nel listino di Hong Kong, Tencent guadagna l’8%, Alibaba il 5%, Meitun il 7%.

Salgono anche in Asia Pacifico un po’ tutte le banche, dopo che le autorità di Singapore hanno dato il via libera al pagamento del dividendo.

I future di Wall Street sono contrastati all’indomani delle comunicazioni della Federal Reserve. La seduta si è chiusa con un calo dello 0,4% del Dow Jones ed un rialzo dello 0,7% del Nasdaq.

Il presidente Jerome Powell, ha spiegato che serve altro tempo per verificare la portata del rallentamento economico in atto e per avere informazioni supplementari sulle varianti del virus, per cui, tutte le decisioni importanti sono rinviate al prossimo meeting di settembre.

Nell’after hour, Uber ha perso il 4%: CNBC ha scritto che il socio di riferimento Softbank ha iniziato a vendere una parte della sua quota, in quanto deve raccogliere le risorse necessarie a far fronte alla colossale minusvalenze apertasi in un’altra sua partecipato, la cinese Didi.

FONTE:

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

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