Covid, vaccinazioni e ora anche ‘green pass’ obbligatorio dividono sempre più gli italiani
Fa discutere l’ipotesi italiana dell’obbligo di green pass per poter accederea luoghi di ristoro, svago, cultura e fruire dei mezzi di trasporto pubblico.
L’ultima parola spetta al presidente del Consiglio Mario Draghi che starebbe meditando sulla soluzione migliore da attuare per scongiurare un possibile lockdown: entro lunedì è attesa la sua decisione.
Nel frattempo il caos e la preoccupazione dilagano tra gli italiani i quali si dividono tra vaccinati e no vax.
I vaccinati che hanno ricevuto il tanto agognato green pass non trovano giusto un ipotetico lockdown a causa di chi non ha aderito alla campagna vaccinale e che dunque potrebbe essere un probabile untore per la diffusione del virus.
Nonostante i numerosi open day per la vaccinazione molti cittadini, assillatsi da paura e perplessità sul contenuto delle fiale, non hanno infatti accettato di vaccinarsi.
Sono i cosiddetti “no vax”, ostili alla vaccinazione. che ritengono ancora in fase di sperimentazione e, di conseguenza, pericolosa per la salute umana.
Si rifiutano categoricamente di effettuare il vaccino e anzi definiscono “dittatoriale” l’eventuale scelta di un green pass che di fatto li costringa a vaccinarsi per vivere la propria routine quotidiana e godere delle proprie abitudini.
I vaccinati dal canto loro non vogliono sacrificare la propria libertà e propongono un parziale lockdown solo per i non vaccinati.
Ci sono poi i cosiddetti complottisti, fermamente convinti che, oltre a creare danni fisici e psichici, il vaccino potrebbe anche essere un modo per controllare i movimenti di ognuno poiché conterebbe, a loro avviso, un microchip collegato ad un sistema computerizzato mirato a spiare e studiare i cittadini come cavie da laboratorio.
I primi, dunque, affermano di avere tale senso di responsabilità da essersi sottoposti a due vaccinazioni, mentre i no vax rifiutano anche la prima, preferendo, se necessario, lo scomodo tampone.
Invero, mentre si ipotizza il ricorso a una terza dose per aumentare l’efficacia della protezione, per i no vax si prospetta la soluzione del tampone rapido con valenza di 24 ore da effettuare in farmacia o all’ASL di riferimento prima di ogni spostamento.
Lunedì dovrebbe essere fatta chiarezza sull’evenienza del green pass obbligatorio, mentre l’Italia appare sempre divisa dalla polemica sull’importanza della salute e la libertà di vaccino.