Ciro Guerriero Caserta Kest’e’: PIAZZA SUPPA, LE BUGIE SVELATE
Caserta – Tanto tuonarono le trombe della propaganda che alla fine la verità è venuta fuori e non poteva essere altrimenti. A svelare il trucco dietro la tanto strombazzata ‘rimessa a nuovo’ di piazza don Nicola Suppa a Tuoro sono un gruppo di residenti tuoresi che, stanchi delle prese in giro e della malainformazione, hanno allertato il candidato sindaco di Caserta Kest’è Ciro Guerriero che non si è tirato indietro e ha promosso una vera e propria ‘operazione verità’.
Ricapitoliamo la vicenda. Domenica scorsa due giovani tuoresi hanno apparecchiato un bello spot propagandistico per il candidato sindaco di Caserta Decide Raffaele Giovine. Giovine e i suoi amici si sono presentati in piazza per ripulire l’area. L’operazione si è svolta con la benedizione dell’ex deputato del Movimento Sociale Italiano, Nicolò Cuscunà che ne ha fatto anche un ritratto fuorviante e poco veritiero, a mo’ di spot elettorale circolato su un giornale on line.
Nell’articoletto si legge che i volontari avrebbero ripulito la piazza ‘in ogni parte’. Semplicemente si tratta di una bugia visto che, e basterebbe a tutti farsi un giro nell’area per capire quanto propagandistica e menzognera sia questa ricostruzione, è stata ripulita solo l’area delle giostre che, tra l’altro, sono distrutte e inutilizzabili per i bambini a meno che i genitori non vogliano rischiare di fargli prendere il tetano. Oltre a questo sono state spostate due/tre grate del cantiere. Stop. Il resto della piazza uno schifo era ed uno schifo è rimasto in attesa dell’arrivo delle ruspe.
Cuscunà scrive che la piazza è stata ripulita ‘in ogni parte’ mentendo spudoratamente ed esponendo anche un giornale serio ad una bruttissima figura per fare propaganda al candidato sindaco dei centri sociali. Ieri pomeriggio Guerriero si è recato sul posto e ha fatto luce sulla vicenda. Le aree verdi sono ancora incolte e l’erba è rigogliosa e alta. In aggiunta l’erba tagliata è stata messa in sacchi neri, che da ordinanza del sindaco Marino non sono più utilizzabili per depositarvi rifiuti umidi, e i sacchi neri sono stati accantonati in via Alfonso di Borbone, fuori dal perimetro della piazza e sotto civili abitazioni e . Insomma, abbiamo preso la monnezza del cantiere e abbiamo insozzato una strada che era pulita.
Qualche domanda sorge spontanea: se uno dei ragazzi si fosse fatto male chi avrebbe pagato i danni? Piazza Suppa è un cantiere dal mese di dicembre, come mai il candidato Giovine si è premurato solo in periodo di campagna elettorale di occuparsi del problema? Dov’era quando un ramo è rovinosamente caduto al suolo?
L’accesso ad un’area di cantiere è consentito a tutti o soltanto a Giovine e ai suoi amici? Perchè l’ex deputato del Movimento Sociale si sta premurando di fare spot elettorali ai centri sociali? E, infine, perchè dei giornali on line seri si prestano a bieche operazioni propagandistiche facilmente ‘sputtanabili’?
A queste domande cercheremo di dare risposta nei prossimi giorni, con buona pace dei tuoresi che vengono presi per i fondelli da un loro compaesano e dai suoi sodali politici.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)