“Per ogni donna”/ Focus su Artemisia Gentileschi
Aversa-Oggi, 26 maggio dedichiamo il nostro spazio della rubrica ” Per ogni donna”, diretta dal Professor Pasquale Vitale e curata dalla dottoressa e criminologa Speranza Anzia Cardillo, ad un grande esempio di donna: Artemisia Gentileschi.
Il nostro saluto va, come sempre, a tutti i lettori di Belvederenews che ci seguono quotidianamente. Fondamentale per la rubrica è il contributo degli esperti che intervengono relativamente agli argomenti da noi trattati . Come in tutti i numeri, infatti, faremo tesoro dell’intervista al dottor Luca Cacciapuoti, sociologo e dell’ Avvocato Lucia di Bello, dottoressa in Psicologia, autrice di pubblicazioni giuridiche di opere monografiche e collettanee per riviste e case editrici di rilievo nazionale e relatrice in convegni su temi giuridici e sociali
Introduzione della dottoressa Cardillo: Artemisia Gentileschi, figlia del pittore di origini toscane Orazio Gentileschi, amico di Caravaggio, fu una grande artista che grazie al proprio talento riuscì ad imporsi in una società in cui le donne non avevano molte possibilità di emergere. Nota è la triste vicenda della violenza da lei subita e che si sarebbe riversata anche nella sua arte ( di stampo caravaggesco ma molto originale, con capolavori di grande realismo e spesso anche di una certa sensualità). A febbraio del 1612 Orazio Gentileschi denunciò Agostino Tassi per lo stupro di sua figlia, avvenuto a maggio del 1611. Il processo iniziò a marzo e si protrasse fino ad ottobre e si concluse con la condanna di Tassi.
Artemisia era l’unica figlia femmina e primogenita di Orazio Gentileschi, e si dimostrò fin da piccola dotata di grandissimo talento. Suo padre cercò d’incoraggiare questa sua attitudine insegnandole tanto . C’è da dire, però, che anche se Orazio fece di tutto per far sì che il talento della figlia emergesse, il rapporto tra di loro fu molto conflittuale. Vista l’intraprendenza e l’orgoglio della ragazza molti erano gli scontri col padre. In ogni caso, forte era il legame che padre e figlia sul piano artistico. Infatti a volte per gli storici dell’arte è molto difficile riuscire stabilire se un’opera sia stata realizzata da Orazio o da Artemisia.
Il processo per lo stupro diventò un simbolo del femminismo internazionale negli anni ‘70 del Novecento. La pittrice e il suo esempio di donna impegnata sono stati e sono tutt’ora l’immagine d’indipendenza contro i pregiudizi incontrati nel corso della sua esistenza. Nel 1618, a soli 23 anni, Artemisia Gentileschi fu la prima donna ad essere ammessa in un’Accademia di disegno. La Gentileschi é stata anche la prima donna artista italiana ad avere una carriera internazionale. Dal febbraio del 2021 è disponibile, sulla più importante piattaforma di film spagnola e sulla più importante piattaforma in lingua inglese e con sottotitoli in spagnolo, il documentario “Artemisia Gentileschi Pittrice Guerriera, diretto da Jordan River e che vede protagonista nei panni di Artemisia l’attrice Angela Curri.
Il lavoro é stato presentato per la prima volta lo scorso 25 novembre durante la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Già nel 1997 fu realizzata una pellicola che aveva come trama la storia della famosa artista dal titolo “ Passione estrema”.
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