(ESCLUSIVA VIDEO) Il Coordinamento casertano per lo spettacolo: “il nostro tempo è adesso!”
Questa mattina, nonostante la pioggia, gli artisti casertani sono scesi in piazza per rivendicare i propri diritti. 10 minuti di silenzio davanti Piazza Vanvitelli ( Caserta) che come dice Rino Cortese, uno dei coordinatori del sit-in ” rappresenta il pubblico che non abbiamo da tempo”. Altri minuti di silenzio dinanzi il Palazzo della Prefettura che-continua Cortese-” rappresenta,invece, lo Stato, il Governo a cui oggi ci rivolgiamo.”
Erano presenti esponenti importanti del mondo dello spettacolo casertano: il Dottore Giovanni Gallo, uomo di teatro, Aurelio Vernile (musicista), Carmine Iodice (percussionista di Tamurria Vasà), Nando Taccogna, Roberto Solofra (regista), Teresa Sparaco, l’eccellenza della lirica casertana e tanti altri che si sono uniti in questo emozionante momento di condivisione.
Tra i coordinatori, Gianni Genovese, proprietario dello storico bar di Piazza Vanvitelli. “Il coordinamento– dichiara a Belvederenews- nasce per tutti gli artisti casertani, per rispondere a delle esigenze comuni. E’ un insieme di arti: pittura, musica,danza, teatro. Io sono parte del coordinamento; hanno firmato 200 persone, ma per una questione di distanziamento sociale, non saranno presenti tutti.”
La domanda è spontanea: la politica casertana appoggia questi artisti in cerca di nuovi diritti sociali e nuove tutele?
“Noi non vogliamo l’intervento della politica- continua Genovese- “in questo momento siamo apolitici. Qualche esponente politico sarà presente ma sotto la veste di cittadino.”
E, infatti, nonostante le condizioni metereologiche poco favorevoli, il Sindaco di Caserta, Carlo Marino è sceso in piazza accanto ai suoi uomini di spettacolo.
Queste le proposte del Coordinamento casertano:
- pensare ad azioni dimostrative sul territorio per portare l’arte e la cultura in vari luoghi, dai centri alle periferie.
- Rivendicare una gestione partecipata alla spesa sulla degli enti locali, per esempio in ogni comune a fianco agli assessorati preposti dovrebbe essere costituita una commissione fatta solo di artisti.
- Rivendicare la capacità di gestire spazi pubblici per lo spettacolo ( teatri,arene ecc..) e chiederne la gestione,con finanziamenti pubblici.
- Chiedere l’organizzazione di laboratori artistici in tutti i comuni ( per esempio per giovani disagiati) e scuole di ogni e grado coinvolgendo veramente gli artisti del territorio.
Da ormai più di un anno , i lavoratori dello spettacolo sono senza reddito e nello sconforto più totale, restando privi di di un’adeguata guida istituzionale.
“Siamo affamati di teatro,musica,pittura,danza, siamo assetati d’arte. Pensiamo alla bellezza come cibo per l’anima,come sostanza che nutre ed alimenta. Pensiamo alla cultura come bisogno e come resistenza. Pensiamo all’arte come forma di indipendenza.”
Di seguito le dichiarazione di Pietro Condorelli, musicista nonchè uno degli organizzatori del Coordinamento casertano per lo spettacolo.
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(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)