Maxi frode fiscale per ditta di carni per quattro milioni e mezzo
Una maxi frode fiscale è stata scoperta nel casertano da parte della Guardia di finanza.
Questo in breve quanto accaduto, la sezione operativa della Guardia di Finanza di Caserta ha posto in essere un sequestro di beni, disponibilità finanziarie nonché liquidità varie, per la grossa cifra complessi di euro 4,5 milioni , ad essere coinvolta una ditta di Caserta che commercializza carne all’ingrosso, il provvedimento cautelare ha poi coinvolto anche due rappresentanti legali che si sono avvicendati all’interno di quella che è stata la intera gestione societaria.
Il sequestro, posto in essere ha riguardato, tra le altre cose, 5 automobili, nonchè anche le varie quote societarie due due società, è stato emesso da parte del giudice delle indagini preliminari (GIP) su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e ha riguardato una società ossia la Rosangeles s.r.l. la quale, secondo le risultanze investigative da parte degli inquirenti, avrebbe evaso l’IVA e anche l’IRES negli anni di imposta tra il 2014 e il 2016, traendone tutta una serie così un illecito profitto.
Secondo gli investigatori, nel 2014, la società avrebbe evaso quasi 1,1 milioni di euro mentre per le annualità tra il 2015 e 2016 la società avrebbe invece omesso di presentare le dichiarazioni totalizzando una evasione d’imposta pari a quasi 3,4 milioni di euro.
Il Nucleo di Polizia, della Guardia di Finanza di Caserta ha dunque sequestrato beni, disponibilità finanziarie e liquidità, per complessivi 4,5 milioni di euro, ad una nota ditta di Caserta che commercializza carne all’ingrosso, e ai due rappresentanti legali che si sono avvicendati nella gestione della società.
Il sequestro, che riguarda, tra l’altro, 5 autovetture e le quote societarie due due società, è stato emesso dal gip su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e
riguarda la Rosangeles S.r.l. la quale, secondo gli inquirenti, avrebbe evaso l’Iva e anche l’Ires negli anni di imposta tra il 2014 e il 2016, traendone così un illecito profitto.
Secondo gli investigatori, nel 2014, la società avrebbe evaso quasi 1,1 milioni di euro mentre per le annualità tra il 2015 e 2016 la società avrebbe invece omesso di presentare le dichiarazioni totalizzando una evasione d’imposta pari a quasi 3,4 milioni di euro.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)