Verso la stagione di F1 2021, i due Carlo’s della Ferrari si presentano
FORMULA UNO – Ci si avvia verso la prossima stagione motoristica di F1, tra qualche settimana la ‘solita’ prima tappa nella lontana terra dei canguri, l’Australia, la Ferrari ha presentato la monoposto che cercherà di invertire il trend Mercedes, lo strapotere della freccia nera di Hamilton è totale. Via il 4 volte campione del mondo Sebastian Vettel che tenta l’avventura nella verde Aston Martin -verde speranza verrebbe da dire…- tuttavia, la rossa ha al suo attivo due piloti giovani, giovanissimi e rampanti come lo stemma del cavallino i due Carlo’s, Carlo al quadrato potremo dire, Charles Leclerc e Carlos Sainz.
Il monegasco 23enne, sarà la prima guida, 26 anni lo spagnolo nuovo arrivato, storie diverse e percorsi diversissimi ma che si sono congiunti sotto il neo progetto rosso di quest’anno, due piloti che saranno gestiti da Mattia Binotto onde evitare rivalità scomode ed inutili, correre insieme per lo stesso obiettivo quel mondiale che a Maranello manca dai fasti del kaiser Michael Schumacher.
Leclerc è approdato alle corse dai kart, la cui scintilla è scoccata al kartodromo di famiglia quando gareggiava con Jules Bianchi e Brignoles a due passi dal Paul Ricard circuito leggendario degli anni ’70, ’80’, 90, in Francia.
Per Carlos Sainz invece, le corse sono un’affare di famiglia buon sangue non mente verrebbe da dire, il padre correva nei rally. I due piloti hanno rimarcato l’importanza di lavorare fianco a fianco, senza commettere errori per la squadra, Sainz ha dichiarato che “Il mio compagno di squadra è un rivale speciale da battere ma la priorità resta l’interesse della squadra, sarà fondamentale portare la rossa a traguardi sempre più elevati”. Per il madrileno Maranello è il posto adatto per vincere, “Sono al posto giusto nel momento giusto, punto a divenire campione del mondo entro i prossimi 5 anni, cerco di non essere nervoso e di non darlo a vedere, ma il mio nervosismo è più per le qualifiche che per il Gran Premio in sè”. Sulla stessa lunghezza d’onda il monegasco che ha dichiarato che “Anche io sento più il giro secco in qualifica molto”. Il francesino chiede allo spagnolo pensi di battermi? L’altro Carlos risponde così “Nooo sarà molto difficile batterti dovrò imparare a conoscere squadra macchina e ambiente ma ci proverò, la cosa principale è far andar bene la Ferrari insieme bisogna lavorar bene, aiutarsi a vicenda senza alcuna rivalità la Ferrari viene prima di noi”. Le domande preparate da Mattia Binotto continuano è la volta dell’altro Carlo, Charles, Avere un compagno di squadra più forte è uno stimolo o un disturbo? “Penso sia importante confrontarci e parlarci, lavorare insieme andare oltre ogni rivalità tra di noi, ogni volta che penso che il mio compagno di squadra è stato più veloce di me ho studiato i suoi dati e ho colto l’occasione per migliorami, ma ci riusciremo ?? Sainz è positivo sull’argomento “Certo che sì, ho molto rispetto per la squadra, che ha la priorità, da quando corro in Formula 1 ho acquisito di anno in anno sempre più esperienza, e rispetto per il mio compagno di squadra, incidenti come quello a Grosjean fanno riflettere perchè mettiamo in gioco la nostra vita, voglio la competizione ma anche far insieme qualcosa di speciale”.
Cosa ti ha più emozionato Carlos Sainz ? “Arrivare alla pista Ferrari il cuore mi batteva forte, mi chiesero di arrivare alle 7.15 per il primo briefing farli è stato eccezionale indimenticabile, indossare la tuta rossa ti cambia vita e carriera“. Leclerc ha invece raccontato Monza 2019 il Gran Premio d’Italia di casa vinto da lui stesso dopo il ruota a ruoto con il cannibale Hamilton “Per me è cambiato tutto dopo Monza, lì è stato il massimo, ora le persone mi fermano di più, c’è una passione enorme, il tifo Ferrari è unico come una religione, i tifosi sono emozionali diversi da coloro che ti chiedono solo l’autografo, dalle gioie del 2019 alle note dolenti dello scorso 2020, lo spagnolo chiede con un filo d’ironia hai finito di soffrire? Spero di sì c’è il progetto la nuova macchina, c’è l’attesa abbiamo fatto molte riunioni per la SF21 tutti abbiamo dato il massimo per migliorare la macchina dello scorso anno ma scopriremo il nostro potenziale soltanto quando scenderemo in pista, non sappiamo dove sono gli altri”, a Maranello si spera che le sofferenze della scorsa stagione siano finite.
Sotto qualche scatto della coppia in rosso e di qualche test invernale a Fiorano fatto con la neo SF 2021
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