La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli indagati accusati di false revisioni
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Continua il caso che ha convolto 63 persone, a vario titolo, nell’inchiesta sulle false revisioni auto. Gli avvocati gli avvocati Andrea Piccolo, Gerardo Marrocco, Pasquale Acconcia, Salvatore Gionti e Lorenzo Caruso difendono proprietari di auto e scooter che avrebbero beneficiato delle condotte contestate dalla Procura. I legali hanno invocato il non luogo a procedere per i loro assistiti. Il tutto è rinviato a inizio giugno. Nel collegio difensivo sono inoltre impegnati gli avvocati Carmine D’Onofrio, Paolo Di Furia, Domenico Amarando, Luigi Cicala, Mariano Omarto, Nello Di Fratta ed Antimo Castiello.
Per 8 degli indagati la Procura contesta anche l’associazione a delinquere. Si tratta di Andrea Fiscone, 60 anni di Marcianise, proprietario di diversi centri di revisione auto a San Nicola la Strada, Marcianise, Casapulla, Vitulazio e Sessa Aurunca, insieme coi dipendenti Roberto Calafiore di Pignataro Maggiore, Lorenzo Gioielli di Vitulazio, Francesco Manica, Andrea Sorbo di Caserta, Dario D’Urzo di Portico di Caserta, Ciro Cavetti di San Marco Evangelista, Pasquale Lombardo di Marcianise.
La contestazione posta a loro carico è quella di aver attestato falsamente di aver effettuato le revisioni nell’unico “centro autorizzato” dalla Motorizzazione di Caserta, sito in San Nicola la Strada, mentre effettivamente i controlli venivano realizzati nelle varie officine ubicate su tutta la provincia.
La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli indagati.
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