San Tammaro. Omicidio Tondi: perizia negata per il marito di Katia, imputato per l’assassinio
Sarà pronunciata il prossimo 16 aprile la requisitoria del Procuratore generale della Corte di Assise di Appello di Napoli al processo che vede imputato Emilio Lavoretano, l’ex gommista accusato del delitto della moglie Katia Tondi, la giovane mamma di 31 anni trovata strangolata nell’appartamento coniugale di San Tammaro il 20 luglio 2013.
I giudici di secondo grado (presidente Maria Alaia), in particolare, non hanno ritenuto necessaria una perizia chiesta dalla difesa nei motivi di appello, ma hanno ammesso una consulenza di parte del dottor Luca Lepore con allegate alcune note nella produzione della documentazione aggiuntiva: ovvero, riviste scientifiche, bibliografie, casi analoghi e altre attività relativi all’orario della morte della donna sul quale si è incentrato tutto il processo.
La difesa aveva inoltre chiesto ai giudici di Appello di sentire anche il professor Vittorio Fineschi, medico legale che aveva elaborato una perizia a difesa dell’imputato.
Sempre per il prossimo 16 aprile è prevista anche la discussione di una delle parti civili rappresentata dall’avvocatessa Rosanna Santoro.
Alla successiva udienza sarà la volta dell’avvocato di parte civile Gianluca Giordano mentre a difendere Lavoretano ci sono gli avvocati Carlo De Stavola ed Elisabetta Carfora.
Nel corso di un intervento in aula, il pg, a proposito delle perizie, ha mosso alcune critiche sullo svolgimento delle indagini come aveva sottolineato in molti punti l’avvocatessa Natalina Mastellone.
L’intera vicenda del processo per il delitto di Katia Tondi è ampiamente riportata in “Vittime, Assassini, Processi”, l’ultimo libro del giornalista Ferdinando Terlizzi.
(di Biagio Salvati da Il Mattino – Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
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