Roma. Governo, nuova legge di bilancio con maxi indebitamento: il ‘via libera’ è ormai questione di ore
“Ci vorrà ancora qualche ora, penso che… al massimo nelle prime ore di mercoledì” la manovra approderà alle camera.
Queste le parole del Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Inca, mentre lasciava Palazzo Chigi dopo la fine della riunione del Consiglio dei Ministri che ha approvato in via definitiva la nuova Legge di Bilancio.
LE NUOVE MISURE
Complessivamente sono circa una trentina le norme che ricevono il via libera, dalle autorizzazioni di spesa per diversi ministeri passando per quelli della stabilizzazione dei contratti a tempo determinato per gli Uffici speciali che si occupano della ricostruzione post sisma e finendo alla via libera per gli uffici Inps i quali avranno la possibilità di assumere ben 189 medici da impiegare per “assicurare il presidio delle funzioni relative all’invalidità civile e delle attività medico-legali in materia previdenziale e assistenziale“.
Il nuovo testo, però, scende da 248 a 228 articoli, visto che ben 45 presenti nella precedente bozza, dal servizio civile fino alle missioni internazionali ai caregiver, “non necessitano di norme in quanto sono rifinanziate direttamente nei pertinenti capitoli di Bilancio“.
Nessun intervento per la rivalutazione delle pensioni
La stretta attualmente in vigore sulla rivalutazione delle pensioni sembrerebbe dover finire, secondo le previsioni previsto, alla fine del prossimo 2021.
Dal 2022 scatterà un nuovo meccanismo che prevede solo tre fasce (100% fino a 4 volte il minimo, 90% tra 4 e 5 volte il minimo e 75% sopra questa soglia).
2.800 assunzioni previste al Sud per buon uso Fondi Ue
Le amministrazioni del meridione che hanno ruoli di coordinamento, di gestione e di utilizzazione dei fondi della coesione potranno assumere procedere a tempo determinato, con oneri a carico dei fondi strutturali europei, personale che verrà reclutato tramite concorso.
Credito imposta, fino al 2022, per investimenti al Sud
In Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il credito d’imposta per gli investimenti in attività che prevedono ricerca e sviluppo, compresi anche quelli riguardanti il COVID-19, viene prorogato sia per il 2021 che per il 2022.
(Fonte: Gazzetta di Caserta – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)