Castel Campagnano. Covid, due contagiati: rinviata la storica commemorazione dei Caduti a Squille
Non è bastato il lodevole impegno del cavalier Tommasino Cerreto, presidente dell’associazione Combattenti e Reduci, sezione di Squille, per consentire la tradizionale commemorazione dei caduti, civili e militari, della seconda guerra mondiale e in particolare dell’epica battaglia “del Volturno” fra soldati americani, che incedevano, e tedeschi, in ritirata, foriera di dolore e morti anche fra Squille e Castel Campagnano.
La paura del Covid-19 e in particolare la notizia di due persone (pare compagni di lavoro) contagiate, ha infatti costretto gli organizzatori a rinviare a data da destinarsi la manifestazione prevista per il 14 ottobre, ricorrenza del settantasettesimo anniversario di quel cruento scontro, che, sempre grazie a Cerreto, sta per diventare un docu-film, per il quale, ovviamente, del pari si allungano i tempi.
Di seguito il toccante comunicato del benemerito sodalizio combattentistico:
14 ottobre 1943 – 14 ottobre 2020. Quasi 80 anni di storia, ma il ricordo è ancora vivo nella mente, nei racconti, di chi certi eventi li ha vissuti davvero.
A causa dell’aumento dei contagi, l’annuale commemorazione ai Caduti civili e di guerra della Seconda Guerra Mondiale a Squille (frazione di Castel Campagnano) è rimandata a data da destinarsi.
Nonostante ciò il presidente dell’associazione nazionale Combattenti e Reduci, Sezione di Squille, Tommasino Cerreto, si è recato ad apporre la consueta corona d’alloro in memoria delle vittime.
Vittime, stavolta non solo di guerra, ma anche dell’epidemia in corso.
La deposizione della corona è stata accompagnata dallo sventolio del tricolore italiano, simbolo di una nazione che di sfide, battaglie, ostacoli ne ha vinti e superati tanti.
Un gesto personale e senza formalità quello del presidente Cerreto.
Presenti, per onorare la memoria storica e ricordare i fatti dell’epoca, anche Alberto D’Agostino, accompagnato dal figlio, dottor Enrico D’Agostino, presidente dell’ANCR, sezione di Caiazzo.
“La cerimonia tradizionale -ha dichiarato il cavalier Cerreto-momento di aggregazione e di memoria condivisa degli avvenimenti storici dell’epoca, si svolgerà non appena questa situazione d’emergenza sarà terminata” .
Anche per le riprese del docu-film che, come rimarcato dal medesimo cavalier Cerreto, contempla la partecipazione di numerose comparse locali, e del quale è prevista la presentazione nell’aula consiliare del Comune, prima di passarlo alle TV interessate, purtroppo bisognerà attendere tempi migliori e soprattutto che il Covid sia ormai solo un ricordo.
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