Nel casertano migliaia di alunni senza docenti: l’appello dei precari

Da settimane prosegue, in Provincia di Caserta, un inspiegabile blocco degli assegnamenti alle cattedre nelle scuole Medie e Licei ad indirizzo musicale. Ad oggi, troppi alunni senza professori. Dopo settimane dall’apertura delle scuole i migliaia di alunni degli indirizzi musicali rimangono in balia di supplenti e uscite anticipate. A destare maggiore scalpore è l’assenza di lavoro per i docenti, quando le scuole hanno assoluta necessità di loro. Esasperati da tanto ritardo, sono diversi i professori precari delle materie musicali che hanno scritto un accorato appello al dott. Vincenzo Romano, direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Caserta, e alla dott.ssa Luisa Franzese, direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.
La lettera
“Ancora di più rispetto agli altri anni – scrivono i docenti del casertano – i precari stanno subendo mortificazioni non solo professionali, che è già gravissimo, ma anche lavorative. Grazie alle nuove GPS, infatti, quest’anno scolastico ha portato con se non solo vecchie ma anche nuove criticità che per i precari rappresentano un destino infausto. 
Ai problemi legati alla valutazione dei titoli, in special modo quelli delle classi di concorso di strumento musicale, si aggiunge il ritardo enorme che registriamo nel conferimento delle supplenze. A oggi i precari delle classi di concorso di strumento musicale – continua la lettera – sono ancora senza supplenze.
Bisogna aggiungere che, vista la curva dei contagi in aumento, – concludono – il tutto potrebbe subire un’ulteriore rallentamento che recherebbe grave danno alle nostre famiglie. 
Tanti i firmatari: tutti i nomi
A farsi portavoce di questa richiesta di riesame, come abbiamo detto prima, sono davvero in tanti. I docenti precari chiedono esplicitamente al dirigente provinciale di rimuovere ogni ostacolo per l’attribuzione delle cattedre e di valutare con accuratezza i titoli musicali e, soprattutto, la distribuzione dei precari nelle varie scuole del territorio fin ora effettuata. I ragazzi, del resto, non possono più aspettare e i professori hanno bisogno di lavorare.
Ecco tutti i nomi dei firmatari della lettera: Emilio Di Donato, Ciallella Biagio, Riccardi Pietro, Bencivenga Rosaria, Monetti Giuseppe, D’Allocco Sara, Carotenuto Raffaela, Lepore Ivan, De Santis Antonello, Apuzzo Alfredo, Giovanni Re, D’Arienzo Antonio, De Domenico Carmine, Caruso Ippolito, Caldarella Giovanna, De Robbio Giovanni, Manna Gianfranco, Aiezza Giovanna, Trezza Adele, Rossi Raffaella, Mattiello Francesco, Carlone Angelo, Tramontozzi Francesco, De Martino Lorenzo, Eroico Rosalba, Ferraro Giovanni, Gravina Francesco, Emanule Del Prete, Birnardo Domenico.
E ancora ci sono: Formisano Mario, Russo Rosita, Barbato Marco, Cibelli Gennaro, Santucci Cristian, Iannuccilli Davide Alessandro, Antonio Tamburro, Pulvirenti Alessia, Forgetta Almerinda Mena, Papa Gerardo, Cembalo Marina, Corso Francesco, Scialdone Angelo, Orabona Nicola, De Falco Felice, Rea Giovanni, D’Anna Michele, Francescone Rosa, Venoso Genoveffa, Pignatelli Rosario, Scotti di Carlo Rosario, Iaquinta Ilaria, Aurilia Orazio, Carmine Del Canto, Pagliano Ernesto, Mirabelli Fabio, Lucci Pasquale, Bucci Giacomo, Reda Amoresano Davide, Di Sciorio Girolamo, Cusano Fulvio Luigi, Izzo Antonio, Saltarelli Giuseppe, Manna Maria, Luigi D’Arienzo, Cipriano Antonello, Lucia Piscitelli, Luigi Pelosi.
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