Scuola/Le considerazioni della psicologa Grazia Munciguerra ass. “DiversaMente”
Ripartiamo dalla scuola post-pandemia, una scuola diversa da come l’abbiamo lasciata. Una scuola che ha mostrato le difficoltà di agire per il cambiamento, che ha poche possibilità di flessibilità e che ha lasciato alunni con o senza disabilità certificata in balia delle onde: senza sostegni appropriati, molti di loro sono stati isolati, dimenticati e limitati. Ciò che invece dovrebbe essere la base della “nuova scuola”, che deve essere sempre e costantemente progettata e pensata, è l’inclusione scolastica. Essa implica il riconoscere che l’altro possa essere una risorsa per la crescita di ognuno, affinché tutti possano prendersi per mano. Un’inclusione individuata come necessaria anche nelle Linee guida elaborate affinché la scuola di oggi possa essere rinnovata, differenziata, personalizzata e universale.
Rinnovata nell’ottica di un cambiamento generale del nostro nuovo modo di vivere e relazionarci; differenziata in quanto dedicata più al come si apprende, al perché si apprende e al cosa si apprende; personalizzata affinché ognuno possa raggiungere gli obiettivi curricolari in base alle proprie risorse e universale nell’ottica di raggiungimento di una finalità che accolga tutti gli esseri umani, che parte dalla scuola e si espande poi in tutti i contesti di vita.
Per cui, buon rientro a tutti, con fiducia nel futuro affinché nessuno venga dimenticato, lasciato indietro o isolato, ma piuttosto incluso!
Dott.ssa Grazia Munciguerra Psicologa
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