Incontro con lo stilista ‘dei Papi’: Filippo Sorcinelli intervistato da Alessandro Bonafiglia

Filippo Sorcinelli è un famosissimo stilista di vesti sacre che ho intervistato lo scorso 7 luglio tramite Skype; da giovedì 16 luglio il servizio è su Youtube.

Lui era in collegamento dalla sua piccola Mondolfo (Marche); io dalla mia piccola Riardo.

Originario della stessa Mondolfo, i suoi studi classici-artistici sono legati all’istituto d’arte di Fano ma, nello stesso tempo, ha frequentato il conservatorio di Pesaro, fino a perfezionarsi in Organo, a Roma, nel campo della composizione (canto gregoriano), al Pontificio Istituto di Musica Sacra.

Ma come nasce la sua passione nell’ambito del sacro?

Lo stesso Sorcinelli ha affermato che è nato tutto quasi per caso perché nel non tanto lontano anno 2001 ricevette la telefonata di un amico che non sentiva da tanto tempo il quale gli disse che fra sei mesi sarebbe diventato presbitero.

Filippo rispose: Non comperare nulla, ci penso io!

Da lì ha cominciato a disegnare ed è nata la sua nota attività Lavs, (che è diventata un’importantissima azienda) collocata a Sant’Arcangelo di Romagna, in provincia di Rimini, pur conservando il laboratorio a Mondolfo.

Gli ho anche chiesto se ritiene che il rito ecclesiastico antico valorizzi maggiormente la rilevanza della liturgia ma lui ha precisato che non è molto d’accordo nel senso che spesso anche il rito antico, se vissuto con scarsa fede, cioè solo valorizzando l’aspetto esteriore, perde molto del suo carattere basilare, cioè quello di emozionare le persone dal punto di vista della fede.

Inoltre, Sorcinelli ha avuto l’onore di lavorare per Papa Benedetto XVI e per l’attuale sommo pontefice Francesco: per lui sono enormi emozioni che si porta nel cuore.

Il rapporto che lega Filippo Sorcinelli al cardinale Angelo Bagnasco dura fin da quando era vescovo, poi arcivescovo, di Pesaro, avendolo conosciuto personalmente nelle Marche grazie a un manufatto che volle donargli: l’amicizia nacque proprio così e tale legame profondo non riguarda solamente l’aspetto professionale, ma anche quello umano.

La prima fragranza del marchio di profumi che porta il suo nome è nata per descrivere il suo laboratorio Lavs, da una specifica esigenza perché il profumo stesso serve per completare un’esperienza emozionale del pacco che viene consegnato con all’interno i paramenti ed altro.

Le 24 fragranze parlano della sua vita e sono molte vendute.

Ma quali sono i piaceri e le difficoltà di uno stilista come lui, i suoi progetti futuri e il messaggio che ha intenzione di mandare a coloro che desiderano raggiungere questo sogno?

Potrete sapere tutto ascoltando fino alla fine l’interessante intervista.

Cliccare sulla foto per accedere alla video-intervista

(Alessandro Bonafiglia – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)