Le ” esternazioni del Sindaco di Milano” : Razzismo e Assenza di politica economica
DI VINCENZO GIAQUINTO
Dopo cesare Lombroso un altro eminente esponente dell’Intellighenzia settentrionale torna a parlare della presunta inferiorità dei meridionali, tanto da affermare che l’impiegato milanese dovrebbe meritare uno stipendio superiore ad un suo pari meridionale.
Ma non sono certo le farneticazioni del primo cittadino meneghino a poterci interessare quanto, piuttosto, cercare di dare una risposta a quei tanti italiani, soprattutto meridionali, che dopo essersi qualificati conseguendo anche un titolo di studio medio/alto, faticano a trovare un’occupazione più o meno stabile.
Forse perché è ormai da un po di anni che non si riesce a scorgere nel panorama politico nazionale una componente che abbia dimostrato un serio interesse nei confronti di una fattiva politica sociale che vedesse il lavoro come motore di una coordinata politica produttiva.
Dagli anni ’80 del secolo scorso si sono succeduti solo interventi speculativi che hanno soltanto gravato sulla spesa pubblica. Questo perché sono venute a mancare quelle forze politiche che, innanzitutto, che si occupassero di tutelare i bisogni/diritti socio economici dei cittadini, riequilibrando il liberismo speculativo con una seria politica di programmazione economica. A questo punto non ci resta che lanciare un appello: politica economica cercasi!
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