Maddaloni. La scuola dei rifiuti
Alla vigilia della fase 2 tutti sono già pronti per uscire. Sembra quasi di vederle, tante persone, che domani varcheranno l’uscio di casa come un’auto sulla linea di partenza della Formula 1.
Ma qualcuno ha pensato bene di giocare in anticipo, uscendo già oggi, quasi con la paura di perdere il suo posto. Chi sono? I nostri cari amici “sacchetto selvaggio” e ” rifiuto ingombrante”.
Le restrizioni avevano giocoforza limitato notevolmente la loro presenza, ma ora che il lockdown è finito, eccoli puntuali, anzi in anticipo, ritornare ai loro posti di combattimento per l’abbrutimento del paesaggio urbano.
Vi riportiamo la testimonianza di un cittadino: “ In questo periodo di quarantena dovuta al Covid-19 la perimetrale dell’edificio scolastico era stata libera, o quasi, dallo sversamento di immondizia. Appena si sono allentate le prescrizioni ecco di nuovo apparire le cataste di immondizia a ridosso del muro di cinta dei plessi di scuola dell’Infanzia e Primaria Collodi e Pertini.
Mi preme sottolineare che quel marciapiede è lo stesso dove i nostri figli, all’indomani dell’apertura delle scuole, saranno costretti a percorrere per accaparrarsi l’ingresso della scuola, facendo gli slalom tra i sacchi di immondizia. In sostanza, questo periodo di quarantena non ci ha insegnato proprio niente, noi continueremo ad essere gli stessi incivili e poco rispettosi del senso pubblico uguali al periodo ante Covid-19.”
Contro l’inciviltà non c’è pandemia che tenga. La prova provata che tutto cambia affinchè nulla cambi.
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