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Caiazzo. CoronaVirus, sede ASL infetta ma precauzioni inconsistenti per Insero, che ‘richiama’ i preposti

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Anche in un giorno pacifico per antonomasia quale la Domenica delle Palme ci tocca narrare di virus e infezioni, ma è purtroppo ricorrente, tanto che sui social non si contano più i post di persone giustamente preoccupate per la delicatissima situazione inerente la locale sede ASL, mentre interviene “a muso duro” il consigliere comunale di opposizione e avvocato Amedeo Insero:

Sono rimasto veramente  esterrefatto nel leggere la comunicazione che il Direttore Responsabile del Distretto Sanitario n.15, dottor Filetti, si è affrettato a diramare nella giornata di sabato 4 aprile, evidentemente anche a seguito delle forti rimostranze avanzate dal sottoscritto, sulla vicenda del poli-ambulatorio Asl sede di Caiazzo.

Ebbene, la nota non fa altro che richiamare precedenti note del 5 marzo e del 22 febbraio scorso, senza, tuttavia, fare alcun cenno sulla attuale grave situazione della struttura caiatina con gli oramai noti 4 casi acclarati di soggetti positivi al coronavirus.

Nulla dice circa la data precisa della sanificazione degli ambienti (la struttura dovrebbe rimanere chiusa solamente per la sola giornata di lunedì 6 aprile); nulla dice sulla necessità di effettuare i tamponi a TUTTO il personale; nulla dice sulla necessità di mettere in quarantena tutto il personale del poliambulatorio che inevitabilmente è venuto a contatto con i colleghi risultati positivi; nulla dice sulla opportunità di chiudere la struttura per tutto il tempo utile all’acquisizione degli esami dei tamponi; nulla dice sulla profilassi da adottare per le persone anziane ricoverate nelle varie strutture, anche private, della zona ove settimanalmente si reca personale dell’Asl.

È davvero paradossale immaginare che migliaia di persone rientrate dal nord Italia, solo perché provenienti da zone a rischio, siano state poste preventivamente in quarantena, mentre il personale dell’Asl che ha lavorato gomito a gomito con colleghi poi risultati positivi, venga costretto a continuare a lavorare, peraltro, a contatto con il pubblico. 

Comunque, l’unico elemento che si può evincere dalla richiamata nota, oltre alla assoluta inconsistenza del comunicato, è la enorme responsabilità cui si sta continuando ad esporre il Direttore Responsabile e quanti altri hanno il potere/dovere di adottare provvedimenti urgenti ed immediati a tutela di tutti gli operatori della struttura Asl e della popolazione del territorio che va ben oltre Caiazzo.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

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