San Prisco. Poste Italiane: la citta’ necessita di orario prolungato
Probabilmente la Direzione Generale di Poste Italiane non sa che il numero degli abitanti della città di San Prisco, dal 1990 ad oggi, è aumentato di cinquemila anime:
quindi, da ottomila è passato a tredicimila abitanti, dati che si desumono dall’Ufficio di Stato Civile ed Anagrafe del Comune.
Questi dati, tuttavia, non sono presi in considerazione da Poste Italiane, che continua a negare ai Sanprischesi un servizio fondato sull’orario prolungato.
Purtroppo vi sono giorni nei quali la fila dell’Ufficio Postale raggiunge la sede del Comando Vigili Urbani e, ad oggi, vani sono stati i tentativi del primo cittadino, dottor Domenico D’angelo, che si e’ rivolto alla Direzione Regionale e Nazionale di Poste Italiane per chiedere il prolungamento dell’orario di lavoro anche di pomeriggio, come ormai da prassi anche per alcune città limitrofe.
Inoltre, da quando è cambiato il Direttore della sede di San Prisco, la qualità dei servizi è rimasta immutata, vuoi per mancanza di personale o anche di professionalità , in seguito alla quale attivita’finanziarie ed amministrative, che andrebbero eseguite nella stanza del direttore , vengono invece sbrigate presso lo sportello, ove vengono contestualmente sia pagate le bollette per Enel-Gas e Telefoni sia riscosse le pensioni.
Prevedibile il caos, soprattutto ad inizio di mese.
Noi non vogliamo entrare nel merito della organizzazione degli uffici di Poste Italiane ma e’ innegabile che il servizio offerto ai Sanprischesi e’ alquanto insoddisfacente : si pensi solo che, adesso, il ritiro della corrispondenza dipende dalla centrale di Santa Maria Capua Vetere, mentre,invece, la cittadinanza attendeva che il servizio dovesse migliorare sia qualitativamente che professionalmente.
Continuano, pertanto, le lamentele dei cittadini presso l’amministrazione comunale che ha le mani legate per poter garantire agli utenti l’orario continuato.
Queste le parole del Sindaco D’Angelo:” Per la pubblica amministrazione del mio comune cerco di organizzarmi ma non posso garantire il miracolo per quanti chiedono che l’ ufficio postale locale soddisfi, anche di pomeriggio, le esigenze dei cittadini, soprattutto di quelli impossibilitati a recarsi allo sportello perche’ di mattina lavorano”.
A questo punto, non ci resta che rivolgerci al neo direttore dell’ufficio postale di San Prisco, subentrato al precedente dirigente andato in quiescenza e chiedergli , visto che il suo arrivo ha determinato una maggiore disponibilita’ dei dipendenti, di collaborare con i cittadini facendo sentire la sua voce e il suo peso alla Direzione Generale di Roma.
di Carmine Eliseo – Source: belvedere news
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