San Prisco. Informazione artata e indotta, mentre il cimitero sprofonda?
Quando l’informazione è artata, per non professionalità di chi scrive, o qualcuno paga per far scrivere talune notizie o il soggetto che le pubblica è in malafede.
Purtroppo su qualche quotidiano provinciale, qualche giorno fa, nella pagina di Santa Maria Capua Vetere, a firma della solita pubblicista, c’era una notizia scioccante sul cimitero di San Prisco.
Quando si pubblica qualcosa sui vivi è anche possibile farneticare, ma quando si parla di un luogo sacro sarebbe opportuno andare a verificare di persona, come abbiamo fatto noi.
Ci siamo recati, come ogni settimana, al cimitero per visitare i nostri defunti e abbiamo chiesto al dipendente di turno lo stato dell’arte circa i lavori sul tetto di alcune cappelle comunali e ci è stato garantito che, nei prossimi giorni, saranno effettuati i lavori di riqualificazione previsti.
E questo discorso vale anche per la cappella nella quale ha operato la precedente ditta, quella, cioè, che si interessava dell’illuminazione votiva.
Va ricordato, per dovere di cronaca, che, in questi giorni, a gare espletate, ha vinto con il maggior ribasso, una nota ditta locale, la Monaco sms, costituita da esperti del settore nella pubblica illuminazione.
Questo non ci esonera dal rimembrare all’Ufficio Tecnico che i bagni sono in condizioni da terzo mondo e i viali delle cappelline private sono ridotti all’ultimo stadio, visto che i residui di catrame sono stati dissolti dalla intensa pioggia di questi ultimi giorni
Ci chiediamo: come mai il settore Lavori Pubblici è così distratto?
Ci chiediamo: questo Ufficio quando intende svolgere le sue mansioni?
Non a caso, in tal senso, ricordiamo che in via Madonna delle Grazie è aperta una cloaca a cielo aperto, che sarebbe il caso di riempire al più presto con brecciolino e catrame.
Sindaco, dinanzi a ciò, sarebbe opportuno convocare una riunione con i suoi diretti collaboratori e con il segretario comunale, perchè i cittadini sono stanchi di dover lottare contro i mulini a vento, non solo per le condizioni del cimitero, ma anche per le buche delle strade e per il parcheggio selvaggio nei punti strategici delle nostre arterie.
(di Tacco di Ghino – Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
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