Medio Volturno, ‘Piatti Tipici’. Concorso Pro Loco: presentati i risultati dell’edizione 2018-19
Serata conclusiva del Concorso “I Piatti tipici del Medio Volturno”, settima edizione.
Nel pomeriggio di mercoledì 11 settembre 2019 al palazzo Mazziotti si è tenuto l’incontro conclusivo della settima edizione del Concorso “I Piatti Tipici del Medio Volturno”, ospite d’onore della serata Luciano Pignataro, giornalista, scrittore ed esperto in gastronomia.
Numerosi gli ospiti presenti all’evento che ha visto un moderatore d’eccezione, quale Enzo Perretta, presidente del Consorzio Turistico delle Pro Loco del Medio Volturno.
Il sindaco di Caiazzo, Stefano Giaquinto, ha auspicato il prosieguo dell’iniziativa; il coordinatore del Gal Alto Casertano, Pietro Cappella, entusiasta della qualità del lavoro svolto dalla Pro Loco Caiazzo, a conferma dell’efficacia della collaborazione in atto con le Pro Loco e con l’Unpli Caserta, e il presidente Coldiretti Caserta, Manuel Lombardi, che ha posto l’accento sull’importanza della valorizzazione delle numerose risorse eno-gastronomiche del nostro territorio.
Il presidente della CIA Caserta, Maurizio Capitelli, ha salutato con entusiasmo la sua prima esperienza nelle vesti di componente della giuria tecnica del concorso, apprezzando molto il lavoro svolto; opinione condivisa anche dal presidente dell’Associazione “Cuochi e Ristoratori di Terra di Lavoro”, Ciro Cerqua, che ha dato molto rilievo all’importanza della formazione per tutti coloro che lavorano nel settore della ristorazione.
L’esperto di gastronomia e ospite della serata Luciano Pignataro ha inoltre sottolineato la grande ricchezza presente nel territorio ed il buon seguito ottenuto dal concorso in questione che ha rilevato risultanti incoraggianti e un coinvolgimento sempre più attento da parte delle strutture di ristorazione.
Ricco e variegato il buffet finale della serata, realizzato dalle strutture partecipanti al concorso. coronato dalla torta realizzata da Angela Cerreto, esperta in gastronomia e componente della giuria tecnica, che ha dedicato la sua attenzione al “tiano” nel quale tradizionalmente si prepara e si preparava, uno piatti principe del territorio: il soffritto.
Maria Grazia Fiore, presidente della Pro Loco Caiazzo, ha illustrato gli obiettivi del concorso e i risultati ottenuti dopo 12 anni di lavoro: il progetto di marketing territoriale si muove nello spazio e nel tempo, abbracciando un’ampia zona di interesse ed ottenendo risultati che si ravvisano negli anni, di edizione in edizione, afferma la presidente e così continua, scopo principale di tale lavoro è la promozione e valorizzazione del territorio attraverso la conoscenza delle tipicità identitarie dell’area geografica d’interesse, la realizzazione di un ricettario dedicato alla cultura gastronomica locale e la creazione di un circuito denominato ‘Il Circuito dei piatti tipici del Medio Volturno’.
La signora Fiore ha dimostrato che il concorso ha ravvisato un graduale aumento della partecipazione e dell’interesse nei confronti dei punti chiave e dei principali obiettivi presi in considerazione.
Negli anni si è infatti registrato un accrescimento del numero di partecipanti ai vari appuntamenti, osservando una media di 37 partecipanti nella scorsa edizione, a fronte di una media di 35 partecipanti presenti, invece, nella prima edizione.
Rilevante è stato, inoltre, il numero di strutture che hanno aderito a tale iniziativa, 40 negli anni: il numero dei locali è variato nelle varie edizioni, mantenendo costantemente un minimo di 10 partecipanti per ogni annualità.
Dalla valutazione complessiva delle singole portate protagoniste nelle varie edizioni, aggiunge Fiore, si evince un miglioramento del gradimento dei prodotti da parte dei giurati, nonché un costante e stabile apprezzamento per la portata dell’antipasto, considerata tra le migliori in quasi tutte le edizioni (valutazione complessiva ultima edizione = 7.66 contro valutazione complessiva prima edizione = 6.73).
Nota positiva, inoltre, per l’olio ed il vino locali: durante gli anni è cresciuta sempre più l’attenzione nei riguardi di questioni quale il raccordo tra il mondo della produzione e quello della trasformazione dei prodotti e l’importanza del diffondere una buona cultura riguardo tali temi (media valutazione complessiva olio/vino ultima edizione = 7.81/7.85 contro media valutazione complessiva olio/vino prima edizione = 7.2/7.25).
La relatrice Maria Grazia Fiore ha quindi dimostrato, dati alla mano, un impegno crescente da parte delle strutture in concorso, risultato da un accrescimento del livello di considerazione delle proposte culinarie presentate, con una maggiore attenzione per carni, vini locali e ingredienti appartenenti al nostro territorio.
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